(Vienna 1895 - Berlino 1959) scrittore austriaco. È noto anche con lo pseud. di A.H. Schelle-Noetzel. Dopo un esordio «rivoluzionario» col dramma espressionista Parricidio (Vatermord, 1920), divenne scrittore e regista di estrema destra durante il nazismo. Dopo la guerra fu giornalista e critico in Austria e - convertitosi al socialismo - a Berlino Est. Testimonianza delle sue deviazioni e dei suoi ravvedimenti è l’autobiografia Arnolt Bronnen fa mettere a verbale (Arnolt Bronnen gibt zu Protokoll, 1954).