(Chicago 1890? - Città di Messico 1969) scrittore statunitense di lingua tedesca. Si conosce pochissimo della sua vita; l’impenetrabile riserbo che egli mantenne sulla propria identità ha alimentato ogni sorta di leggende sulle sue origini e sulla sua esistenza. Sembra oggi certo che ebbe in Europa una gioventù avventurosa e che partecipò alla rivolta comunista di Monaco di Baviera (1918-19); costretto a fuggire, visse prevalentemente in Sudamerica e nel Messico, dove si stabilì nel 1930. È autore di duri e intensi romanzi di avventura, che godettero di particolare popolarità presso il pubblico liberal, anche per la loro attenzione agli aspetti sociali. Tra le sue opere, quasi tutte di ambiente esotico o western, e che mostrano in controluce l’amarezza della lotta per la sopravvivenza, si ricordano, oltre al notissimo Il tesoro della Sierra Madre (Der Schatz der Sierra Madre, 1927), La nave dei morti (Das Totenschiff, 1926), Il ponte nella giungla (Der Brücke im Dschungel, 1929), Governo (Regierung, 1931), La carreta (Die Carreta, 1953; rielaborazione di Der Karren, 1932), I ribelli (Die Rebellion der Gehenkten, 1936).