(Porto Maurizio, Imperia, 1945) poeta e scrittore italiano. È autore di versi (L’ultimo aprile bianco, 1979; L’oceano e il ragazzo, 1983; Le stagioni, 1988; Dialogo del poeta e del messaggero, 1992; Canti d’oriente e d’occidente, 1997; Ferite e rifioriture, 2006, premio Viareggio) segnati da una vena di orfismo e da una barocca sensualità, nei quali il mito recupera, in chiave moderna, forza simbolica e potenza espressiva. Gli si devono anche romanzi (Primavera incendiata, 1980; Equinozio d’autunno, 1987; L’impero e l’incanto, 1995; Il ragazzo che parla col sole, 1997; Il terzo ufficiale, 2002; La casa delle onde, 2005; Lettera ai disperati sulla primavera, 2006) e diversi saggi critici: La metafora barocca (1972), Il mito giardino (1990), Il manifesto del mitomodernismo (1994, con S. Zecchi), Il sonno degli dei (1999), Il passaggio di Ermes (1999). Ha curato le antologie La lirica d’Occidente (1990) e La poesia del mondo (2003), nel quale gli autori sostengono la necessità di recuperare l’aspetto mitizzante dell’espressione poetica.