Yasar Kemal è stato uno scrittore turco. Dopo un'infanzia tragica, segnata dall'uccisione del padre davanti ai suoi occhi, si dedicò alla narrazione, ascoltando la voce dei cantastorie nei racconti epici della tradizione popolare. Durante la sua vita, andò incontro a diversi arresti e prigionie a causa delle sue idee filo marxiste. Nel 1995 prese pubblicamente posizione contro la politica del governo turco nei confronti del popolo curdo.
Molto legato alla tradizione orale turca, i suoi romanzi hanno un respiro che trascende l'ambito regionalistico, una peculiare sintesi di mito e realtà, garantendo l'epos e la grazia delle grandi tradizioni leggendarie. Tra i suoi titoli, Teneke (Tranchida, 1997), Sogni (Tranchida, 1998), Tu schiaccerai il serpente (Tranchida, 1999), Gli uccelli tornano a volare (Tranchida, 2001), Terra di ferro, cielo di rame (Tranchida, 2005), Il ritorno di Memed il falco (Tranchida, 2006), Memed il falco (Rizzoli, 2010) e Guarda l'Eufrate rosso di sangue (Rizzoli, 2012).