(Firenze 1406-71) scrittrice italiana. Donna di straordinaria energia, condivise la sorte del marito Matteo Strozzi, il quale, nel 1434, fu mandato in esilio a Pesaro perché avversario dei Medici. L’anno seguente, rimasta vedova con sette figli, tornò a Firenze e si dedicò all’amministrazione del patrimonio familiare. Nel 1458 furono colpiti dal bando anche i suoi tre figli maschi, Filippo, Lorenzo e Matteo, che esercitavano la mercatura a Napoli; ma da lontano, attraverso una fitta corrispondenza epistolare, Alessandra riuscì ugualmente a dirigere e a tenere unita la famiglia. Di lei restano 72 Lettere (scritte tra il 1447 e il 1470, ma pubblicate soltanto nel 1877) che sono un prezioso documento del fiorentino «domestico» del Quattrocento: in una prosa fresca e immediata rendono conto degli avvenimenti grandi e piccoli della città, scendono a notazioni minime sulle cure e sulle abitudini della vita in famiglia, impartiscono consigli pratici ispirati a una fede serena nella giustizia.