Attore italiano. Dopo l’infanzia trascorsa in Israele, esordisce giovanissimo sul grande schermo in una parte di sfondo in La Cina è vicina (1967) di M. Bellocchio. È l’inizio di una dura gavetta che lo porta ad accettare un numero considerevole di piccoli ruoli con registi quali B. Bertolucci, i fratelli Taviani, P. Del Monte e N. Parenti prima di ottenere i primi riconoscimenti come attore protagonista. Solo alla fine degli anni ’80, infatti, ha modo di dimostrare le sue non comuni doti d’interprete nelle commedie nere Regalo di Natale (1986) , Storia di ragazzi e di ragazze (1988) e La rivincita di Natale (2003) di P. Avati e soprattutto nel ruolo del mattatore nel semi-autobiografico La vera vita di Antonio H. (1994) di E. Monteleone. Tra le interpretazioni successive risalta nei ruoli dello svagato maggiore Strucchi in Le rose del deserto (2006) di M. Monicelli e del portinaio in La sconosciuta (2006) di G. Tornatore. Nel 2003 esordisce come regista con Scacco pazzo, tratto dall’omonima pièce di V.?Franceschi messa in scena nel 1990 da Nanny Loi (a cui il film è dedicato) e con gli stessi interpreti di allora. Eclettico e vulcanico, è sempre pronto alle esperienze più disparate e si lascia tentare a più riprese non solo dalla televisione e dal teatro, ma anche dal mondo della canzone.