Anne Nivat, a lungo corrispondente da Mosca per quotidiani e riviste di Francia e Stati Uniti, è tra le più coraggiose reporter del mondo: per raccontarci la guerra, si è fatta cecena, afghana, irachena, condividendo la quotidianità delle famiglie del luogo. Tra i suoi scritti, in italia sono usciti La casa alta. I suoi abitanti raccontano la Russia di ieri e di oggi (Le lettere, 2004), Voci da Kabul, voci da Baghdad: ora parla la gente (Sonzogno, 2005) e Islamites, comment ils nous voilent (2006), con cui ha voluto fornire un quadro generale su ciò che succede realmente nei tre paesi (Pakistan, Afghanistan e Iraq) che subiscono i maggiori effetti della ‘guerra al terrore’ degli USA. Ha scritto articoli sulla guerra in Cecenia come inviata speciale di «Libération». Il suo libro Chienne de guerre (2000) ha ricevuto il Premio Albert-Londres. Nel 2001, in collaborazione con Louisette Ighilahriz, ha pubblicato Algérienne, un libro-testimonianza che ha riaperto il dibattito sulla tortura durante la Guerra d’Algeria.