Bianca Pitzorno è una delle voci più originali e versatili della narrativa italiana contemporanea. Nata a Sassari nel 1942, ha affiancato per decenni alla scrittura un’intensa attività come autrice televisiva, sceneggiatrice, traduttrice e promotrice culturale. Dopo la laurea in Lettere classiche e una specializzazione in cinema e televisione a Milano, ha lavorato a lungo per la RAI, contribuendo alla creazione di programmi entrati nella memoria collettiva, da Chissà chi lo sa? a L’albero azzurro.
Dagli anni Settanta a oggi ha pubblicato più di sessanta opere – tra saggistica e narrativa – vendute in milioni di copie e tradotte in numerosi paesi. Ha reso la letteratura per l’infanzia un laboratorio narrativo denso e complesso, portando alla luce personaggi memorabili e mondi solo apparentemente semplici, animati da un linguaggio cristallino e da una profonda coscienza della realtà sociale. Nel 2012 è stata finalista all’Hans Christian Andersen Award, il più alto riconoscimento internazionale per la letteratura per ragazzi.
Traduttrice di Tolkien, Sylvia Plath e David Grossman, ha promosso la diffusione di importanti voci internazionali, lavorando anche per la cooperazione culturale, in particolare con la Biblioteca Ruben Martinez Villena dell’Avana. Ambasciatrice UNICEF dal 2000, ha ricevuto nel tempo importanti riconoscimenti tra cui la laurea honoris causa in Scienze della Formazione dall’Università di Bologna.
Dai primi anni Duemila ha rivolto la sua attenzione alla narrativa per adulti, confermando una capacità unica di coniugare affabulazione, rigore e profondità.
Tra i suoi libri per i più piccoli ricordiamo Quando eravamo piccole, La bambola dell'alchimista, La casa sull'albero; trai i libri per i ragazzi: Diana, Parlare a vanvera, Re Mida ha le orecchie d'asino, Tornatrás. Tra gli editori che pubblicano le sue opere ci sono Mondadori, Einaudi Ragazzi, Salani e Gallucci.
Tra i romanzi per adulti, Sortilegi (Bompiani, 2021), La sonnambula (Bompiani, 2026).
Fonte immagine: sito web Mondadori Ragazzi