Nome d'arte di Carlo Pedersoli, attore italiano. Campione di nuoto, trascorre alcuni anni in Sud America e – tornato in Italia – si laurea in giurisprudenza, prima di debuttare sul grande schermo come comparsa in Quo vadis? (1951) di M. LeRoy. Scelto dal regista G. Colizzi, abbandona definitivamente lo sport (nel 1952 aveva partecipato alle Olimpiadi di Helsinki come nuotatore e giocatore di pallanuoto), cambia nome nel 1967 e si dedica al cinema, recitando accanto a T. Hill nei western I quattro dell’Ave Maria (1968) e Dio perdona... io no! (1968), entrambi di Colizzi. In Lo chiamavano Trinità... (1970) e Continuavano a chiamarlo Trinità... (1971) di E.B. Clucher, la coppia Hill-Spencer modifica profondamente il western all’italiana, che si allontana sempre più dal modello americano e diviene più simile alla farsa. Con una comicità all’insegna di lotte e risse e con la colossale fisicità da forza della natura, nei decenni successivi continua a ottenere grande successo anche quando recita senza Hill, come nei film diretti da Steno sulle avventure del poliziotto Piedone.