Da sempre attratto dal disegno, Rubìn racconta di aver cercato di sedurre una sua coetanea con un fumetto, quando era bambino.
A Ourense, sua città natale, frequenta la scuola di design grafico diretta da Antonio Faìlde, e presto comincia a lavorare come fumettista, animatore ed illustratore.
Nel 2006 vince il primo Premio come miglior fumetto al Salone internazionale del fumetto di Barcellona con la storia Dove nessuno può arrivare (miglior autore rivelazione). La sala da tè dell'orso malese gli vale quattro nomination ai premi della 25ª edizione del Salone del Fumetto di Barcellona: "Miglior opera nazionale", "Miglior sceneggiatura", "Miglior disegno" e "Autore rivelazione". Rubìn vincerà poi il premio in quest'ultima categoria. Il graphic novel è stato vincitore anche dei Premi della Critica 2007 nella categoria "Miglior opera dell'anno" e ha permesso all'autore di concorrere in qualità di finalista alla Prima edizione del Premio Nazionale di Fumetto. Membro fondatore e disegnatore attivo del collettivo di autori di fumetto "Polaqia", oggi Rubín alterna il suo lavoro di fumettista e illustratore a quello di regista di cinema di animazione per la casa di produzione Dygra Films, per la quale ha codiretto, insieme a Juan C. Pena, il lungometraggio di animazione 3D Spirito del Bosco e sta preparando il suo secondo lungometraggio: Holy Night!?.
Ultima pubblicazione italiana (presso le edizioni Tunué) è il primo dei due volumi di cui si compone L'eroe, rivisitazione in chiave pop e postmoderna del mito di Eracle.
Biografia tratta dalla pagina Wikipedia dedicata all'autore.