Giovanni Bonanno, nato a Palermo nel 1943, è ordinario di Storia dell’arte all’Accademia Statale di Belle Arti di Palermo. Laureato a Roma in teologia e a Palermo in lettere moderne completa la formazione a Parigi, dove approfondisce correnti e maestri del secolo XX, cui dedica libri, articoli e saggi.
Dirige dal 1975 grandi rassegne nazionali d’arte contemporanea con sezioni riservate a personalità della pittura e scultura come Fontana, Pirandello, Rouault, Migneco, Longaretti, fa parte di varie commissioni scientifiche, membro della Commissione d’Arte Sacra di Palermo, collabora con la Biennale di Venezia, coordina la creazione di opere pubbliche, dirige interventi d’arte in chiese e Cattedrali antiche e moderne, tiene corsi di perfezionamento in Italia e Argentina di storia d’arte moderna e contemporanea. È autore di numerosi volumi di cui ricordiamo: Georges Bernanos e la letteratura dell’inquietudine, Ila Palma, 1981; Georges Bernanos e il mistero del male, Ila Palma, 1981; Georges Bernanos e l’angoscia dell’uomo, Ila Palma, 1981; Palermo Sacra, Ila Palma, 1982; Il Barocco e Palermo, Giada, 1985; Cercando l’Arte Contemporanea, FAE, 1986; Nocera – I Colori dell’Eros, Giada, 1987; Novecento in Sicilia, Serpotta, 1990; Totò Bonanno – Neofigurazione e Postcubismo, L’Epos, 1994; Nigra sum sed formosa, Tindari, 1996; L’Isola di Migneco, Publisicula, 1999; Profezia dell’Arte Contemporanea, Stauròs, 2000; Pittura Sacralità e Carne nel rinascimento e nel barocco,Electa, 2010; Antonello dipinge Maria, Electa, 2019.