Attore italiano. Lavora a teatro con L. Ronconi e P. Stein prima di esordire nel cinema con Gli occhiali d’oro (1987) di G. Montaldo, in un piccolo ruolo, e quindi in Abissinia (1993) di F. Martinotti. Calvo, fisico da lottatore, si fa notare con il personaggio violento e brutale che interpreta in Il branco (1994) di M. Risi e con quello più sfumato e conflittuale in Vite strozzate (1996) di R. Tognazzi. È anche in Tu ridi (1998) di P. e V. Taviani e L’anniversario (1999) di M. Orfini, sempre con una notevole presenza scenica e in ruoli di forte caratterizzazione. Dal 1999 ottiene un vasto consenso di pubblico interpretando il commissario Montalbano, ispirato ai libri di A. Camilleri, in numerose serie televisive prodotte e mandate in onda dalla Rai. Al cinema è invece notevolissima la sua interpretazione di don Pino Puglisi, assassinato dalla mafia a Palermo il giorno del suo 56° compleanno, il 15 settembre 1993, nel film di R. Faenza Alla luce del sole (2005). Pur continuando a frequentre il piccolo schermo, diventa progressivamente figura di primo piano nel cinema italiano degli anni 2000, spesso interprete di personaggi non accomodanti: è il marito traditore che fugge gettando la moglie nello sconforto più assoluto ne I giorni dell’abbandono (2005) di Faenza, interprete del mediocre Non prendere impegni stasera (2006) di G.M. Tavarelli, spregiudicato banchiere in A casa nostra (2006) di F. Comencini, cuoco casanova in Tutte le donne della mia vita (2007) di S. Izzo e fascista paternalistico in Mio fratello è figlio unico (2007) di D. Luchetti. Nel 2008 affronta in Sanguepazzo di M.T. Giordana il controverso personaggio di O. Valenti, con una forte carica drammatica e luciferina.