Max Calderan Esploratore, conosciuto come Mahdi dai beduini, detiene oggi quattordici prime mondiali di esplorazione desertica, tra le quali spicca l’attraversamento per 90 ore consecutive senza fermarsi in Oman lungo la linea del tropico del Cancro e i 360 km in 75 ore, percorsi in estate in Arabia Saudita. Atleta poliedrico, profondo conoscitore del Medio Oriente, l’esploratore italiano di origini venete sfida da sempre in solitaria i deserti più impraticabili, raggiungendo traguardi incredibili. Nel 2014 Al Jazeera ha prodotto il documentario Figlio del Deserto sulle sue imprese. Il 2 febbraio 2020 entra nella leggenda delle esplorazioni attraversando in solitaria i 1.100 km del deserto di sabbia più grande al mondo: il Quarto Vuoto, il Rub’Al-Khali in Arabia Saudita, l’ultima frontiera inesplorata della Terra. È nata così la Calderan Line, che andrà aggiunta ai libri di storia e di geografia. La Calderan Line però non è solo una traccia nel deserto, ma uno stile di vita in cui si abbracciano scienza, salute, natura e movimento.