(Berlino 1878 - Saratov 1941) scrittore e critico tedesco. Marito della poetessa Else Lasker-Schüler, fondò nel 1904 a Berlino la Società berlinese per l’arte, contribuendo a far conoscere autori come i due Mann, R.M. Rilke, F. Wedekind. Nel 1910 fondò «Der Sturm» (La tempesta), che divenne l’organo più autorevole dell’avanguardia espressionista europea; la rivista continuò a uscire fino al 1932, quando W., passato su posizioni comuniste, si recò a Mosca come insegnante di lingue straniere. Arrestato nel 1941 e condannato alla deportazione in Siberia, morì in circostanze non chiare. Oltre a saggi teorico-critici in favore delle nuove tendenze artistiche, in parte raccolti in Critici d’arte e pittori (Kunstkritiker und Kunstmaler, 1913) e in Impressioni sull’arte. Espressionismo, futurismo, cubismo (Einblick in Kunst. Expressionismus, Futurismus, Kubismus, 1917), scrisse tre romanzi e alcuni brevi drammi di taglio espressionista, fra cui Donna (Weib, 1917), Istinto (Trieb, 1918), Primo amore (Erste Liebe, 1918).