Mimmo Cavallaro è attualmente il più autorevole interprete della tradizione musicale calabrese.
Nato e vissuto nell’area culturale di cui è portavoce, ha da sempre condotto la una sua particolare ricerca attraverso “indagini sul campo”, registrando le voci degli ultimi testimoni diretti di quella realtà musicale e analizzando, con le stesse modalità di un musicologo, la varietà dei connotati stilistici che caratterizzano i diversi luoghi della Calabria. Nel 2009, Cavallaro realizza il suo album d’esordio "Sona battenti", prodotto con Taranta Power sotto la guida di Eugenio Bennato. In seguito, ormai assimilato il linguaggio stilistico su cui ha indagato, pubblica gli album "Hjuri di hjumari" nel 2011, "Rolica" nel 2012, e "Sonu" nel 2013, tre lavori di grande pregio prodotti assieme a Massimo Bonelli, che ne hanno consacrato il ruolo di principale cantautore popolare della Calabria.
Il percorso artistico ed umano di Mimmo Cavallaro non tarda ad arrivare al pubblico calabrese che ne viene inevitabilmente conquistato. La forza ipnotica e coinvolgente dei ritmi antichi rivive nella veste innovativa con cui i brani vengono resi musicalmente attuali. Nasce spontaneamente un movimento di folk revival di carattere sociale che vede protagonisti musicisti di strumenti popolari, gruppi di musica etnica, liutai e scuole di strumenti e di balli popolari. Cavallaro viene riconosciuto quale principale fautore di questo movimento e il suo approccio stilistico si affaccia credibilmente alla scena nazionale interessando media, piazze ed eventi di rilievo.
Nel 2016 Mimmo Cavallaro innova ulteriormente il suo percorso virtuoso. Firma un contratto di esclusiva con iCompany e pubblica “Live in Studio”, disco di raccordo di tutto il suo percorso artistico pubblicato sul mercato nazionale a partire dal ottobre 2016.
“Live in studio” è album completo e rappresentativo dell’intera carriera dell’artista cauloniese, un album che raccoglie i migliori brani di Cavallaro rielaborandoli con un sound rinnovato grazie alla nuova band che il guru della tarantella calabrese ha voluto accanto a se per il nuovo percorso appena inaugurato.
«Per me è un momento importante della mia attività di musicista, per questo motivo ho deciso di raccogliere in un unico lavoro i migliori successi del mio repertorio, rinfrescandoli con nuovi arrangiamenti». L’obiettivo di questo disco infatti è diffondere la tradizione calabrese al di là dei confini regionali, mettendo insieme la sperimentazione e i suoni del Sud.
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