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Lontano da casa - Pinar Selek - copertina
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Lontano da casa

Descrizione


Lontano da casa narra il dolore dell’esilio involontario e, al di là, la speranza e il coraggio di una donna libera che fa sue le parole di Virginia Woolf: “Come donna, non ho paese. Come donna il mio paese è il mondo intero”. Pinar Selek si è esercitata sin dall’infanzia a respingere le pareti degli spazi, reali o immaginari, nei quali ha vissuto. Tinto da mille sfumature poetiche il suo racconto esplora le tensioni tra la nostalgia per il passato e l’attrazione per l’altrove. Evoca la familiarità rassicurante della lingua e delle cose con le quali si è cresciuti, l’audacia che spinge ad avventurarsi sempre più lontano, e lo sgomento di fronte all’ignoto, dopo lo strappo brutale dagli esseri e dai luoghi. La bellezza degli incontri, anche, e il piacere di tessere legami nei margini immensi che si prendono gioco delle frontiere. “Se mi domandano come sto, rispondo che resisto, che ho imparato a giocare con questi venti che all’inizio mi hanno depistata. Ma che non posso avviarmi verso il luogo di cui parlo, il paese che mi manca.” Vittima di un processo senza fine, che è in sé una forma di tortura, ancora oggi Pinar Selek rischia una condanna all’ergastolo.
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Dettagli

2019
20 febbraio 2020
72 p., Brossura
9788860446169

Valutazioni e recensioni

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lindalettrice
Recensioni: 4/5
Da approfondire

Pinar è una sociologa, femminista e antimilitarista turca. Ha vissuto ad Istanbul finché è stata costretta all’esilio, per un reato che non ha commesso. Nel luglio 1998 viene accusata di aver messo una bomba al Mercato delle Spezie, quando invece l’esplosione è stata accidentale. Ad oggi Pinar vive in Francia, dove ha ottenuto asilo politico. Questo breve libro ha lasciato un segno profondo in me, tanto che credo di leggere molto presto anche gli altri libri scritti da Pinar. Non conoscevo la sua storia finché non mi è capitato tra le mani questo libro che mi ha spinta a saperne di più. Pinar è un esempio di coraggio e forza, la testimonianza che troviamo in questo libro è sconvolgente. L’autrice è stata privata, di punto in bianco, della città che ama ed in cui ha sempre vissuto. Ha lasciato famiglia, amici, abitudini, posti a lei cari. A volte non bisogna scoraggiarsi ma rimboccarsi le maniche e ripartire, anche dal nulla.

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Tamara
Recensioni: 3/5

In pochi conoscono Pinar selek, lei è una sociologa, attivista femminista, scrittrice di origini turche. La sua vita è un intero romanzo, è stata ingiustamente Coinvolta in un processo per attentato terroristico all'interno del mercato delle spezie di istanbul, quando invece l'esplosione è stato accertato che era avvenuta per cause accidentali punto da più di 15 anni Pinar porta avanti la sua lotta, ma a causa dei suoi progetti per scavare a fondo nella questione curda, il genocidio armeno, lo Stato turco non fa altro che tenerla lontana dalla propria patria. Ormai Pinar è in esilio da più di 8 anni, ma continua a portare avanti i propri ideali, e le proprie lotte in giro per l'europa. Ha scritto vari libri tra cui lontano da casa, in cui ha racchiuso i propri pensieri sull' esilio, sul carcere. Delle riflessioni straordinarie di una donna straordinaria!

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me
Recensioni: 5/5

Pinar Selek è nata ad Instabul nel 1971. Sociologa, femminista, attivista, anti – militarista, scrittrice. Passa molto tempo per le strade della sua città con bambini e adolescenti senza fissa dimora, transessuali e travestiti per testimoniare la loro lotta contro la violenza della polizia e dei nazionalisti. Nel ’98 viene arrestata con l’accusa di aver fatto esplodere una bomba. Nel 2001 viene rilasciata e nel 2009 viene esiliata dalla Turchia. “Lontano da casa” è la testimonianza intima, sentita ed intensa dell’autrice, delle difficoltà dell’esilio, dei suoi dolori e delle sue paure. Testimonianza unica e commovente.

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Pinar Selek

1971, Istanbul

Sociologa, attivista e scrittrice turca.Dopo aver conseguito il suo diploma al liceo francese Notre Dame di Sion si è laureata con onoreficenze presso il Dipartimento di Sociologia dell'Università Mimar Sinan. Nel 1996, viene pubblicata da Belge Publishing la sua traduzione-selezione Ya Basta-Artik Yeter, dedicata ai movimenti indigeni del Messico. La sua tesi di Master è stata pubblicata con il titolo: Maskeler, Süvariler, Gacilar-Ülker Sokak: Bir Dislanma Mekâni Maschere, Cavalieri, Gacias, via Ülker: un luogo di emarginazione.I suoi lavori hanno come oggetto le minoranze oppresse dalla Repubblica turca. Nel 1998 comincia per lei un dramma giudiziario, del quale ancora non è stata scritta la fine: accusata di complicità con il PKK,...

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