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Recensioni Luigini contro contadini. Il lato oscuro della questione settentrionale

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Esiste un lato oscuro della "questione settentrionale", un lato sommerso ma radicato, fatto di intrecci di rapporti tralLuigini e altri soggetti a scapito dei contadini. Di chi stiamo parlando? I contadini sono la parte produttiva del Paese, sono i lavoratori dipendenti, gli artigiani, i piccoli imprenditori, gli operai e anche i contadini. I luigini sono tutti gli altri: "i fisiocraticamente parassiti, i rent seekers, gli spartitori dello Stato e delle rendite e dell'affarismo border line e delle prebende d'ogni sorta". Sono parte del potere privato, principalmente localizzato al Nord. Intorno a loro il Palazzo in cerca di consenso e le mafie, tutti convergenti nel mantenere lo status quo, a scapito dei contadini che lo subiscono. Un patto perverso per la conservazione di equilibri che affondano le radici nella disparità territoriale e nella crisi della politica. Gabrio Casati articola un'analisi dell'intreccio di rapporti tra i luigini e i contadini e gli altri attori in gioco attraverso il racconto di casi esemplari: il luigino che si autonomizza dal sistema (la Fiat) e il Contadino che si fa luigino (il caso Benetton e la conquista di Autostrade). II Paese è alla paralisi, denuncia Gabrio Casati, e in assenza di cambiamenti radicali e rapidi si aprono due soli scenari possibili: la prosecuzione della traiettoria di declino già in atto o la secessione. )
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