L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Promo attive (0)
Ciò che più spicca in questo mirabolante saggio di Simone de Beauvoir, vecchio ormai di mezzo secolo, è l'onestà di fondo: ancorché comunista, speranzosa di trovare in Cina quell'affermazione rivoluzionaria che in Europa orientale non si era verificata con un vasto e convinto sostegno delle masse, l'allora assai celebre scrittrice visitò in lungo e in largo il paese di Mao, al potere dal 1949. Senza farsi prendere dalla fretta di descrivere una realtà percepita come elettrizzante, scelse un approccio di ampio respiro: ripercorse così ogni singolo aspetto della cultura cinese, dal "misticismo quietistico" taoista agli statici dettami morali del confucianesimo, con le loro implicazioni conservatrici, severamente criticate, dalla gastronomia al teatro. A questa corposa anamnesi ambientale affiancò spunti di pregnante valore documentario, come il resoconto di alcuni dibattiti fra semplici cittadini o un magistrale ritratto di Pechino, contenuto nelle prime pagine. Dei rivoluzionari, visti come impregnati di un volontarismo prodigioso, ebbe a elogiare numerose innovazioni: la razionalizzazione del lavoro (sistema dei punti, cooperative, ventaglio dei salari), gli impetuosi progressi nel campo dell'alfabetizzazione e dei diritti femminili, la cura delle condizioni igieniche nelle città cinesi. Peraltro, sebbene deplorasse in misura ancora maggiore lo "pseudoliberalismo" occidentale, dopo un'attenta ricognizione Beauvoir finì per sostenere che in Cina la letteratura era "al servizio del regime". Nel complesso, oggi le si può rimproverare di aver ecceduto in ottimismo, non certo di aver scritto un'opera di propaganda.
Daniele Rocca
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore