L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ho letto per prima la parte che riguarda il Gattopardo, perché conosco quest'opera molto meglio delle altre due. L'impostazione di metodo (Bachtin, Hamon, Lotman, Perec) e l'attenzione a notevoli studiosi dell'opera, portano l'autrice a osservazioni vivaci e interessanti, esposte con assoluta padronanza del linguaggio critico "scientifico" (si nota una vera passione per "ekphrasis" e "metonimia"). Un pregio è riportare sempre a piè di pagina il passo completo che si sta analizzando nel testo. Per contro, usare sia il criterio che Orlando rubrica come "paradigmatico", sia (meno) quello "sintagmatico", porta a qualche ripetizione di troppo. Limite principale m'è parsa però una certa trascuratezza d'esposizione: il presunto lombardo Cavriaghi finisce nel Monferrato che competerebbe a Chevalley, "spalmato" invece genericamente in Piemonte (p. 314); padre Pirrone diventa «prelato» (344, 385) e il carretto di legno su cui giunge a San Cono è dipinto «*a fresco», anziché di fresco (344). Lampedusa è indicata come «primo feudo» (345): lo fu dell'autore, ma non del personaggio Salina, altri possessi del quale sono indicati correttamente con i nomi narrativi. Buffo è poi che Tumeo canti in chiesa "Amami Alfredo" (392), anziché solo sonarne la musica all'organo, secondo un uso comune nella prassi cattolica del tempo. Fastidioso l'errore globale di *Falconieri per Falconeri. Male usato il correttore di Word, che tramuta i Liguorini in... *Liquorini (397, 412), Fontane in *Fontaine (410), la mortella in un'esilarante *mortadella (405). Un altro refuso, che volge in impossibili «*vecchiette» i tre vecchietti sulle panchine al sole di Donnafugata, non resta tale, ma è assunto come testo autentico generando descrizioni coerenti con esso e persino valutazioni sociologiche (416, 417); «donne anziane e bambini» (banda di monelli in Lampedusa) divengono una «rappresentazione delle parti ... più deboli della società». Insomma: da consigliarsi solo a chi conosce già bene il testo.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore