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"scappa scappa monellaccio se no viene l'uomo nero col suo lungo coltellaccio per tagliare a pezzettini proprio te" è la filastrocca con cui inizia questo magnifico film di Fritz Lang, una pietra miliare del cinema in bianco e nero. Da vedere assolutamente!!!
Qua, più che del film, che è un capolavoro di quelli veri, parlerò dell'edizione. Un'ottimo restauro di questo film di Lang che ha ormai quasi 90 anni. Bianco e nero splendidamente riportato in vita grazie alla qualità di questo Blu Ray. Ho scritto che non avrei parlato del film, ma non riesco a non ricordare quanto diamine è bello il monologo di Peter Lorre nel finale.
“M - Il mostro di Düsseldorf” (Germania, 1931) è un film diretto dal regista, sceneggiatore e scrittore austriaco naturalizzato statunitense Fritz Lang (1890-1976). Il film si ispira, anche se abbastanza alla lontana, agli efferati crimini commessi in Germania negli anni Venti da Fritz Haarmann e Peter Kürten. La trama, in breve, è la seguente: un’intera città è del tutto terrorizzata da un assassino psicopatico, Hans Beckert, splendidamente interpretato da un grande Peter Lorre, icona del cinema noir. Nessuno riesce ad acciuffare il maniaco perché è un uomo grigio e comune… forse per questo ancora più inquietante. Catturato dal popolo, verrà sommariamente processato e condannato a morte, ma l’arrivo della polizia… “M” è uno dei primi film parlati di Fritz Lang in cui si fondono le tecniche altamente espressive del cinema muto con la stupefacente modernità di un sonoro capace di gelare, come quando il mostro parla con la sua vocina da chioccia o quando si aggira nella notte fischiando un sinistro motivetto. Ancora, il monologo dell’assassino, nella sua difesa finale davanti al tribunale formato dai criminali della città, è un qualcosa da antologia! Lang, in questa meraviglia cinematografica, ritrae benissimo sia i facili entusiasmi della folla (i tentativi di linciaggio del mostro) sia i dubbi legati alla pena di morte per delitti abietti (è giusto mettere a morte una persona comunque non padrona delle sue azioni?). Il lungometraggio (in originale “M - Eine Stadt sucht einen Mörder”) è da considerarsi come uno dei prototipi del filone noir che si sviluppò poi in America negli anni Quaranta. Sconsigliato a chi cerca sangue e violenza. Nel film non c’è niente di tutto questo. Si tratta esclusivamente di una pellicola che induce lo spettatore a riflettere parecchio… Capolavoro assoluto!
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