L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2020
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Dopo aver letto La svastica sul sole, ammetto di aver approcciato questo libro con qualche pregiudizio. In realtà non mi è dispiaciuto affatto. Lettura piacevole e senza difficoltà, che a mio avviso non regge il confronto con il film, poco fedele alla filosofia dickiana.
Opera di culto, romanzo considerato forse come il lascito più importante di uno dei padri della fantascienza, trasposto sullo schermo con Blade Runner (titolo "rubato" ad un romanzo di Alan Nourse), Ma gli androidi... è una storia epocale, pregna della filosofia Dickiana: da una parte la palta, molecole di un'umanità in dissoluzione che sta fisicamente ricoprendo una Terra morente, soffocandola sotto strati e strati di polvere radioattiva; dall'altra, gli androidi, la soluzione dell'eterna ricerca dell'uomo a facilitarsi la vita, a noscondere il cappio del destino.. Ma gli androidi... è un romanzo di profonda introspezione dell'animo umano, carico della cultura del tempo a cui appartiene - il trionfo dell'uomo sul mondo, la costante lotta contro l'omologazione dei corpi - con un ottimo equilibrio tra narrazione e filosofia. I personaggi umani sono scarni, volutamente artificiali come gli androidi, le cui descrizioni suonano fredde come si parlasse di un qualunque elettrodomestico, mentre il protagonista è un baluardo di complessa umanità, l'ultima linea di difesa tra due razze sempre più simili (ma è l'uomo che si deumanizza o l'androide che si evolve?). L'intera storia - così come il film - è infusa in uno stile onirico, a tratti assurdo, a tratti tragico. Ironicamente, non si tratta di un romanzo denso di descrizioni. Non fosse per l'immaginario lasciatoci dal film, avremo ben poco materiale con cui immaginarci questo mondo. Il ruolo costante che hanno gli animali come simboli delle diverse filosofie che si scontrano nella storia è geniale. Come sempre con Philip Dick, chapeau.
Sì, lo ammetto, ho ritenuto anche io, aprendo e leggendo questo libro di ritrovarmi davanti una più o meno fedele opera letteraria del film Blade Runner. Ma, per fortuna o purtroppo, questo non è accaduto. Di solito nelle trasposizioni cinematografiche di un libro ci sono aspetti discutibili di sceneggiature e regie più o meno fedeli che sarebbe lungo argomentare in poche parole. Vero è che i film possono arricchire l'immaginario letterario di un'opera ma altre volte lo impoveriscono se non addirittura tradendolo del tutto. E questo è il caso di un tradimento bello e buono proprio perché il film non c'entra nulla con il libro, anche se i personaggi hanno gli stessi nomi e se non li avessero avuti sarebbe stato lo stesso. Ma senza fare una recensione comparata con il film, il libro com'è? Il libro è uno spaccato di vita (un lungo giorno interminabile) di un cacciatore di taglie che vuole ritirare degli an-droidi ribelli e fuggitivi da Marte per acquistarsi un animale vero, status quo delle persone che hanno un po' di successo in una vita grigia post-apocallittica e drogata da una tecnologia invasiva (dalla macchina dei sentimenti, alla macchina della fusione con Mercer/Cristo, all'unica trasmissione televisiva trasmessa tutti i giorni ad ogni ora del giorno). Poi, al di là della quotidiana ricerca di uniformità umana, da parte dei personaggi della CittàCentro, troviamo i cervelli di gallina/di formica che fanno sfondo ad una società radioattiva e infine la figura più persistente e interessante in tutto ciò, come fosse il nulla che avanza, della palta/kipple che inghiotte le periferie abbandonate e il mondo intero in un accumulo di polvere e oggetti decaduti. Oltre il sempre più limitato qualcosa il grande ed espansivo nulla. Personalmente ritengo senza ritegno che questo libro è... qualcosa e non il nulla però manca di quel di più che lo avrebbe reso speciale. Insomma, da leggere per curiosità ma senza ulteriori aspettative. Ho visto cose che voi umani... Hollywood.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore