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Ma quale paradiso? Trai jihadisti delle Maldive
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Ma quale paradiso? Trai jihadisti delle Maldive - Francesca Borri - copertina
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Ma quale paradiso? Trai jihadisti delle Maldive

Descrizione


P come Paradiso. Un reportage sorprendente per capire il fondamentalismo islamico da un luogo dove primo e terzo mondo sono divisi ma vicini e il loro contrasto è illuminante

Tutti conosciamo qualcuno che è stato alle Maldive. Ma quanti di noi sanno che si tratta di un paese musulmano? E che sono il paese con il più alto numero pro capite di foreign fighters? Alle Maldive tutti conoscono qualcuno che è stato in Siria. Nonostante la pretesa universalità del «califfato», i jihadisti sono molto influenzati dai contesti nazionali. Nella scelta di arruolarsi l'emarginazione economica e sociale spesso ha un ruolo più decisivo della religione. Icona del turismo di lusso, sinonimo di paradiso, le Maldive sono in realtà tra le isole più inospitali del pianeta. La popolazione è concentrata nella capitale, Male, una delle città più sovraffollate al mondo, preda di povertà, criminalità, eroina. Dal turismo arrivano miliardi di dollari, che finiscono a una manciata di imprenditori vicini al governo, che non tollera alcun dissenso. In questo reportage non parlano solo i jihadisti. Parlano i loro fratelli, i loro amici. Che anche se non condividono le loro ragioni, non li contrastano, perché non si sentono parte del mondo contro cui combattono. I jihadisti, alle Maldive, non sono degli squilibrati. Sono i nostri autisti e camerieri.
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Dettagli

2017
30 maggio 2017
147 p., Brossura
9788806235284

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Michele
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Francesca Borri è una delle migliori giornaliste d'inchiesta italiane. La leggo dai tempi di "Non aprire mai" e osservo con piacere che la sua passione giovanile è rimasta inalterata. E' giovane anche adesso, in verità. Scrive con il cervello, con il cuore e anche con molto rigore deontologico. Non condivido alcune sue posizioni sulla questione palestinese, ma ne riconosco l'onestà intellettuale. E' un libro sorprendente se si pensa a quello che il 99,9% di noi ha sempre pensato delle Maldive, un luogo che forse non sapremmo neanche trovare sul mappamondo. Anzi, è un luogo che non ha neanche bisogno di essere cercato sul mappamondo perché, in quanto paradiso turistico, potrebbe trovarsi indifferentemente nell'Oceano Indiano o nel Pacifico o chissà dove; tanto esiste solo per farci le vacanze. E invece le Maldive diventano uno specchio del jihadismo, delle disuguaglianze globali, della polveriera che è diventata un pianeta che continua a combattere le risposte (sbagliate) fornite da Al Qaeda, ma ne ignora le domande (giuste?). Francesca Borri è nata eccezionale e diventa sempre più eccezionale. Purtroppo, però, non riesce a staccarsi da alcuni vezzi stilistici. Il ricorso esasperato alla formula "E però" è il vezzo di questo libro... E però a un genio non si può obiettare nulla.

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Modi
Recensioni: 5/5

Alle Maldive sono tutti poveri, tranne i pochissimi ricchi in affari con i resort. E il Jihad? Il Califfato? La minaccia terroristica globale? Le Maldive: 1192 isole, 199 abitate e 111 sono resort. I maldiviani vivono nelle baracche, vivono in troppi in nessuno spazio. Alle Maldive manca tutto. E dopo poco la Borri scrive: “Ricorda un po’ Napoli. I Quartieri Spagnoli. Ma senza quel fascino, quell’eleganza da aristocrazia decaduta.”

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Ult
Recensioni: 5/5

Dalle Maldive parte il maggior numero di foreign fighter per la Siria dell’Isis. Se parli con i ragazzi – sono quasi tutti ragazzi – dicono che partono per “Aiutare quei bambini così simili al bambino che sei stato tu.” Se chiedi a una ragazza cos’è che vuole più di ogni altra cosa, risponde: “Vorrei che questa fosse l’unica vita possibile, - dice.” Vuole non volere, così non soffrirà se non avrà quello che avrà voluto invano. Però il problema è l’Islam, eccerto. Se non c’è democrazia, se non c’è libertà d’espressione, se non c’è equità sociale, se la vita è tutta gang e violenza, se vivere diventa una pretesa inutile, è colpa della religione, perché così si fa prima a dividere i buoni dai cattivi, pazienza se i musulmani nel mondo sono più di un miliardo e in Italia più di un milione e, per restare nel mio, la camorra continua a lasciarne a terra, però attentati ancora nessuno. Restiamo in attesa.

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Conosci l'autore

Francesca Borri

 Francesca Borri (1980), studi in relazioni internazionali, dopo una prima esperienza nei Balcani ha lavorato in Medio Oriente, e in particolare in Israele e Palestina, come specialista di diritti umani. Nel febbraio 2012 ha deciso di raccontare la guerra di Siria come reporter freelance, e i suoi articoli sono stati pubblicati in undici lingue. In Italia scrive per “il Fatto Quotidiano”.

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