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scheda di Concilio, C., L'Indice 1995, n. 1
Dire di una scrittrice o di una saggista che è femminista significa relegarla in un ghetto di sospetto, in un cassetto di dimenticanza. Ma Carolyn Heilbrun è nota nel mondo anglosassone, e non solo, per la sua vena non polemica, non scontata, e alternativa; per le sue letture audaci, non esclusive e semmai complementari ad altre. Cifra comune dei saggi qui raccolti è il riscatto di alcune figure femminili, a cominciare dalla madre di Amleto. La sua colpa era la fragilità, caratteristica femminea cui si accompagnano leggerezza e volubilità. La tradizione ha negato la sua volitività, ma non è n‚ debole n‚ incerta, sa quello che vuole e quello che dice. Come lei Penelope e Arianna sono state sottovalutate e dimenticate dalla tradizione. Abbandonata da Teseo dopo averlo sottratto al labirinto, di Arianna non si sa più nulla; ma essa rivive nella scrittura di Virginia Woolf, proprio come Dedalo e il labirinto rivivono nella scrittura di Joyce. E dei due autori, pressoché coetanei, l'una non è l'ombra dell'altro. Donne come Karen Horney, espulsa dall'istituzione psicoanalitica perché non si atteneva all'ortodossia freudiana, o come la Jo di "Piccole donne", tradita da un finale convenzionale, si trovano accanto a scrittrici forse meno note, come Vera Brittain. Della sua scrittura la Heilbrun riconosce lo stile testamentario - scrisse una sorta di autobiografia in tre volumi intitolati "Testament of Youth", "Testament of Friendship", "Testament of Experience" - e il canto di un'esperienza che è perdita, del fratello e del fidanzato in guerra, dell'amica Winifred Holtby, giornalista e scrittrice morta prematuramente, ma che è anche impegno nella vita. Tra tutte queste ragazzacce, infine, siano essi i personaggi delle nostre letture, siano esse autrici figlie di tempi più o meno difficili, ci sono i detective androgini dei romanzi gialli - un genere in cui si è cimentata la stessa Heilbrun. Sono uomini; gentili e intelligenti, colti e non necessariamente "virili", gli unici che riescano a sfuggire alle stereotipe classificazioni di genere.
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