Il bambino senza nome

Forse alcuni fatti narrati possono risultare un po' frutto di fantasia, i ricordi di un bimbo cosi' piccolo possono distaccarsi un attimo dalla realta' pero' e' una vicenda realmente accaduta e lo scrittore lo ha dimostrato con prove evidenti. Cio' che puo' apparire surreale oppure inconcepibile alla mente umana e' cio' che veramente successe in quel periodo dove migliaia e migliaia di esseri umani vennero brutalmente massacrati nel nome di un ideale folle partorito dalla mente di un pazzoide totale. Ritengo invece che questo romanzo trasmetta forti emozioni perche' e' una testimonianza su uno dei piu' grandi crimini contro l'umanita', perche' racconta come tanti di questi efferati criminali riuscirono a farla franca, parla di complicita' e di responsabilita' diretta di queste regioni in questa mattanza di uomini donne e bambini innocenti colpevoli solo di essere nati, un crimine brutale perpetrato ai loro danni dai loro stessi compaesani. Un bellissimo romanzo che vale la pena di essere letto non solo per il giorno della memoria.

Sicuramente un romanzo toccante e commovente dove troviamo come protagonista un soldato bambino al quale e' stata assegnata una parte da recitare ,divenuto adulto la sua memoria si ribella facendo emergere stralci di una vita vera a lui sconosciuta. Sara' il figlio ad aiutarlo a ritrovare se stesso e le sue vere radici ed insieme affronteranno un passato a tinte forti che li unirà ancora di più . E' un libro che consiglio di leggere perché a distanza di tempo non si dimentica facilmente e regala belle sensazioni.

Come di mia consuetudine ogni anno e in memoria dell'Olocauso leggo almeno un libro sul tema. Ho scelto "Il bambino senza nome"perchè mi ha colpito il titolo. Leggendolo,però,non ho trovato quelle emozioni che mi hanno trasmesso altri romanzi di questo genere.Leggermente sotto la media.