L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
In contrasto con il paradigma bipolare, la sessualità si frantuma in molteplici differenze. Queste differenze, malgrado l’inevitabile carattere della singolarità, dell’unicità, benché concretamente mettano in discussione l’idea della differenza sessuale come differenza fra maschio e femmina, tendono, a loro volta, a suddividersi e ad assemblarsi anch’esse in identità. Assumono quindi il carattere della fissità, della netta delimitazione dei confini e la prerogativa della classificazione. Ciò le rende funzionali all’esigenza identitaria: ciascun singolo può così riconoscersi come appartenente a qualcuna di esse in quanto individuo da essa identificato. Questo libro si occupa in particolare della “mascolinità” e delle diverse identità in cui l’“identità maschile” si scompone. Questa scomposizione è culturalmente determinata e organizzata.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Questo volume raccoglie, nella prima parte, contributi degli studenti di un corso sulla maschilità tenuto da David Buchbinder, ognuno dei quali è un piccolo case study da cui guardare alla maschilità contemporanea. Gli argomenti trattati spaziano dalle tecnologie belliche contemporanee alla costruzione sociale dei corpi, alla performance scolastica dei ragazzi, al feticismo dei corsetti e dei tacchi alti, alla transessualità, passando per le analisi di prodotti culturali come i film di Woody Allen, il romanzo Alta Fedeltà di Nick Hornby, Fight Club, la figura del bishounen nella cultura giapponese, Un tram chiamato Desiderio, le nevrosi legate al pene nelle sitcom, la figura di Robbie Williams e quella di Kurt Cobain, la musica moderna. Gli elaborati sono brevi ma densi, e mantengono nel complesso un buon livello analitico. Il focus è ristretto dai vincoli di lunghezza e i temi possono risultare 'di nicchia', ma sono prospettive interessanti, argomentate con chiarezza e scritte in modo pulito. La seconda parte del volume contiene contributi di autori italiani che ruotano attorno alla curatrice dell'edizione italiana, Susan Petrilli. Il primo di essi parte dalla figura di Oscar Wilde come icona che ha ispirato il glam rock e quindi il film Velvet Goldmine; il secondo è molto filosofico e a mio parere stona in un volume che parte da una prospettiva per cui il genere è socialmente costruito, in quanto ha forti tinte essenzialiste; il terzo è un contributo che esplora la mascolinità moderna cercando di delineare la possibilità di una liberazione dai ruoli di genere; il quarto analizza la rappresentazione dell'omosessualità in Will&Grace; il quinto, il desiderio omosessuale in Teorema di Pier Paolo Pasolini; l'ultimo, il senso del materno negli uomini. I contributi italiani hanno maggiore spessore di quelli australiani perché non sono opera di studenti, sono più complessi e mi sembra che abbiano anche una linea argomentativa meno definita, ma sono comunque interessanti
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore