Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Memoria di Ulisse. Racconti sulla frontiera nell'antica Grecia - François Hartog - copertina
Memoria di Ulisse. Racconti sulla frontiera nell'antica Grecia - François Hartog - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 8 liste dei desideri
Memoria di Ulisse. Racconti sulla frontiera nell'antica Grecia
Attualmente non disponibile
19,00 €
-5% 20,00 €
19,00 € 20,00 € -5%
Attualmente non disp.
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
19,00 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
19,00 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Memoria di Ulisse. Racconti sulla frontiera nell'antica Grecia - François Hartog - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


La cultura della Grecia antica, l'antropologia e la storia, rilettono avendo come punti di riferimento e come guide alcune figure di "viaggiatori". Iniziando dal primo e più famoso: Ulisse, l'eroe che con i suoi viaggi, con il movimento di quel ritorno continuamente contrastato e differito, traccia i contorni dell'identità greca e ne segna i confini.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2002
26 febbraio 2002
VIII-292 p.
9788806146092

Voce della critica

Il libro di Hartog è un interessante saggio letterario e antropologico sul significato del viaggio. Gli scenari sono naturalmente quelli della civiltà antica, come titolo e sottotitolo annunciano; la prospettiva dell'analisi, pressoché in tutti e sei i capitoli del volume, è sempre centrifuga rispetto alla terra greca: non il viaggio genericamente inteso nell'ambito del mondo classico, bensì quello intrapreso da Greci che si spingono al di là della loro terra, e vivono l'esperienza con occhi e sensibilità della cultura ellenica; l'esordio non poteva quindi essere affidato che all'avventura di Ulisse. Le radici profonde dell'ellenocentrismo del viaggiatore greco, che Hartog dimostra essere lontane da stereotipi di municipalismo o campanilismo, si ritrovano in particolare nei resoconti di viaggi d'Egitto, ossia nel rapporto di reciproca ammirazione-invidia che contraddistingue le due culture mediterranee. Dopo le sezioni dedicate alla conoscenza plurietnica dei Greci (Invenzione del Barbaro e inventario del mondo, e poi il capitolo che offre titolo all'intera silloge, Viaggi di Grecia, dall'angustia dell'Arcadia fino alle sconfinate ambizioni di Alessandro Magno) si leggono i viaggi di Roma. Ma lo spostamento non sembra mutare l'angolazione specificamente intellettuale; anche in questi paragrafi i protagonisti della riflessione sono ancora Greci, sia dal punto di vista dello storico, con i viaggi di Polibio, sia da quello del Geografo per antonomasia, greco di terra di frontiera: i Viaggi di Strabone.

Michele Curnis

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore