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Disco dell'anno. Allucinante come pochi, è il post-rock rinnovato a 15 anni dalla sua nascita (se ne sentiva il bisogno, viste le decine di gruppi del genere che si spacciano per originali facendo ancora le stesse cose degli Slint). Ian Williams era da anni che non suonava la chitarra in maniera tanto strabordante, basti sentire brandelli di genialità come Ddiamond, Tonto e Rainbow, assolutamente fuori da qualsiasi canone. Il capolavoro assoluto del disco è però la tarantella elettronica di Atlas, sublimazione degli ultimi 20 anni di rock'n'roll. Grandioso.