Il lavoro manuale come medicina dell'anima. Perché tornare a riparare le cose da sé può renderci felici

L'autore produce delle riflessioni filosofiche sull'utilità del sapersi orientare nei lavori anche manuali che richiedono un po' di intelligenza. Poi mette a confronto il lavoro manuale ed il lavoro d'ufficio, evidenziando nel capitolo "le contraddizioni del lavoro d'ufficio" i problemi dei "lavoratori della conoscenza". Il riferimento è agli USA, ma diversi aspetti sono simili o sono arrivati dopo anche da noi. Come a volte accade, la traduzione italiana non ha l'indice analitico, presente nell'originale. In un qualunque saggio, l'indice analitico serve per capire l'essenziale, es. le parti da leggere, per vedere se cita altri autori a noi noti, e così via. I lettori italiani non avranno questo piacere.

Un saggio interessante per chi vuol dare un senso alle nostre attività pratiche quotidiane. Qualche capitolo un po' difficile, ma nel complesso è una lettura consigliabile.

L'argomento di grande attualità, la cultura dell'autore e i molti spunti di riflessione ne fanno una lettura avvincente che sicuramente consiglio. La traduzione però è cattiva e a volte si è infastiditi da errori grammaticali e di ortografia.