La misura dell'uomo
- EAN: 9788809864481

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«Questa capacità rende l'uomo simile a Dio: quella di inventare cose che non esistevano prima, e dare loro significato. Ogni uomo può dar forma, nella sua testa, a oggetti che non esistono, e convincere gli altri che tali oggetti esistono, o esisteranno.»
Ottobre 1493. Firenze è ancora in lutto per la morte di Lorenzo il Magnifico. Le caravelle di Colombo hanno dischiuso gli orizzonti del Nuovo Mondo. Il sistema finanziario contemporaneo si sta consolidando grazie alla diffusione delle lettere di credito. E Milano è nel pieno del suo rinascimento sotto la guida di Ludovico il Moro. A chi si avventura nei cortili del Castello o lungo i Navigli capita di incontrare un uomo sulla quarantina, dalle lunghe vesti rosa, l’aria mite di chi è immerso nei propri pensieri. Vive nei locali attigui alla sua bottega con la madre e un giovinetto amatissimo ma dispettoso, non mangia carne, scrive al contrario e fatica a essere pagato da coloro cui offre i suoi servigi. È Leonardo da Vinci: la sua fama già supera le Alpi giungendo fino alla Francia di re Carlo VIII, che ha inviato a Milano due ambasciatori per chiedere aiuto nella guerra contro gli Aragonesi ma affidando loro anche una missione segreta che riguarda proprio lui. Tutti, infatti, sanno che Leonardo ha un taccuino su cui scrive i suoi progetti più arditi – forse addirittura quello di un invincibile automa guerriero – e che conserva sotto la tunica, vicino al cuore. Ma anche il Moro, spazientito per il ritardo con cui procede il grandioso progetto di statua equestre che gli ha commissionato, ha bisogno di Leonardo: un uomo è stato trovato senza vita in una corte del Castello, sul corpo non appaiono segni di violenza, eppure la sua morte desta gravi sospetti... Bisogna allontanare le ombre della peste e della superstizione, in fretta: e Leonardo non è nelle condizioni di negare aiuto al suo Signore. A cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci, Marco Malvaldi gioca con la lingua, la scienza, la storia, il crimine e gli ridà vita tra le pagine immaginando la sua multiforme intelligenza alle prese con le fragilità e la grandezza dei destini umani. Un romanzo straordinario, ricco di felicità inventiva, di saperi e perfino di ironia, un’indagine sull’uomo che più di ogni altro ha investigato ogni campo della creatività, un viaggio alla scoperta di qual è – oggi come allora – la misura di ognuno di noi.

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07/01/2021 10:27:45
Io non ho capito nulla, non sono riuscita a seguire il filo del racconto. Non mi è piaciuto
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03/12/2020 11:40:05
Un godibilissimo giallo storico con protagonista Leonardo DaVinci. Una lettura semplice ma interessante!
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28/06/2020 19:46:29
Romanzo storico, con un giallo da scoprire e risolvere durante il susseguirsi delle vicende. Ambientata nella Milano governata da Ludovico il Moro, trovo che Malvaldi abbia saputo rappresentare alla perfezione l'epoca e l'anima dei personaggi. Libro scorrevole e che invoglia il lettore ad arrivare alla fine per scoprire tutti gli intrighi, che nascondono anche un omicidio.
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24/06/2020 13:14:45
Di solito due righe le scrivo. Ma stavolta basta così: BELLISSIMO!
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12/05/2020 20:04:01
Ho trovato alcune difficoltà a seguire la trama nel passaggio tra una scena e l'altra non si capisce bene il passaggio da una scena all'altra. Alcune scene sono scritte in maniera esilarante.
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11/05/2020 15:52:52
La misura dell'uomo è un romanzo storico con annesso giallo, ambientato nella Milano degli Sforza e con protagonista il genio Leonardo da Vinci. Come suo solito, Malvaldi utilizza l'ironia tipica toscana per raccontare questa storia verosimile, dipingendo personaggi un po' grotteschi che rendono il romanzo ancora più accattivante. Leonardo saprà trovare la soluzione ad un caso di omicidio, muovendosi tra intrighi di palazzo e tentativi di depistaggio.
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06/03/2020 12:57:51
Ho acquistato questo libro affascinata dalla trama. Adoro i thriller storici e ancora di più quelli dove è presente la figura di Leonardo da Vinci. Ma ne sono rimasta del tutto delusa. Non avevo mai letto niente di questo autore e penso che purtroppo mai più lo farò. È esageratamente pieno di digressioni e di un sarcasmo che rovinano completamente la lettura ed impediscono al lettore di vagare con la propria fantasia per sentirsi parte della storia. Mi spiace dirlo di un libro, ma per me è bocciato.
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20/01/2020 08:23:58
Sarà che Malvaldi quando si muove nella storia mi piace tantissimo.. sarà che la figura di Leonardo, per come viene qui tratteggiata e romanzata è davvero simpatica e discretamente profonda.. sarà che quando leggo romanzi storici non mi interessa la perfezione storiografica ma il divertimento (altrimenti leggo Della Peruta!).. oppure sarà che questo libro è proprio bello!
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16/11/2019 18:55:32
l'autore vuole fare il simpatico in ogni pagina ma così non si riesce ad immergersi a pieno nella storia ... non si riesce a fare come propria
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25/10/2019 08:58:26
Siamo a Milano, 1493, alla corte di Ludovico il Moro, padrone e signore della città. Proprio vicino al castello abita Leonardo, bizzarro personaggio che si veste spesso di rosa, non mangia carne, scrive al contrario e tiene sotto la cintola un taccuino segreto dal quale mai si separa. Spesso cammina con la testa altrove e i suoi discorsi paiono a volte incomprensibili. In questo momento sta lavorando per Ludovico il Moro, ad un progetto che prevede la realizzazione di una maestosa statua equestre da porre nel cortile del castello. La statua non si realizzerà mai per un errore nel progetto ma Leonardo continuerà ad essere parte integrante della corte di Ludovico. È proprio per questo sarà chiamato in causa ad esprimere il suo pensiero circa una "strana morte". Un ragazzo sarà trovato morto nel cortile del palazzo e subito si parlerà di una "punizione divina". La scienza e il genio di Leonardo daranno un'altra spiegazione, aprendo scenari di intrighi, alleanze non sincere, sospetti e sotterfugi tipicamente rinascimentali. Una lettura scorrevole, piacevole che ci porta dentro le mura del castello, conducendoci tra gelosie, stratagemmi militari, astuzie, e amicizie inaffidabili.Ma soprattutto svela la genialità di Leonardo, la sorprendente modernità dei suoi progetti, le sue intuizione futuristiche che ci fanno davvero sbalordire,insieme ad un carattere tenero, umano difficile da mostrare a quell'epoca. Indiscutibile la genialità di Leonardo, forse unica nella storia dell'umanità. Lettura consigliata.
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20/09/2019 08:21:10
Mi aspettavo un bel romanzo giallo e storico. Non mi è piaciuto, tantissimi personaggi da far confusione.. storia scollegata.. e finale banale. Di Malvaldi ho letto solo questo, proverò con altri romanzi per dare un'opinione di completa.
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19/09/2019 17:37:42
Un romanzo piacevole che si regge sulla struttura del giallo e che ha come protagonista uno dei personaggi più interessanti della nostra umanità, stiamo parlando di Leonardo da Vinci. Vi ritroverete catapultati tra le corti rinascimentali e soprattutto sarete immersi in quella di Ludovico il Moro. Un delitto è stato commesso e Leonardo sarà,con il suo genio, al centro della ricerca come un detective moderno. La trama del Romanzo oltre alla presenza del genio rinascimentale si arrichisce anche di intrighi di potere e eventi politici e militari imminenti. Vi ritroverete immersi in una lettura che terrà la vostra mente impegnata alla ricerca di indizi e di soluzioni. Ma non sarete soli...sarete accompagnati da Leonardo!
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19/09/2019 17:26:51
Romanzo storico con la consueta ironia di Malvaldi. Qui non ci sono più i vecchietti, ma Leonardo ad indagare. E il risultato è una lettura godibile
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17/08/2019 13:48:07
E' sempre un piacere leggere Marco Malvaldi, anche se non tratta dei suoi vecchietti del Barlume. Qui si cimenta addirittura con messer Leonardo, a Milano, nel periodo in cui fu ospite in città di Ludovico il Moro. E qui si dipana un giallo; viene trovato morto un pittore (poi si scopre che si trattava principalmente di un falsario) proprio nel cortile del castello. Sembra una morte naturale, si teme la peste, ma Leonardo, che è riuscito a sezionare il cadavere, scopre che è morto di asfissia. Poco dopo si scopre che il morto aveva falsificato alcune lettere di credito del Banco Mediceo di Firenze, per importi molto rilevanti. E, quando viene ucciso un noto mercante di lane, Leonardo è convinto di saper la verità. Aiuta Ludovico il Moro a trovare il colpevole; si tratta del generale dei francescani a Milano, che, convinto che il denaro è opera del demonio, ha convinto il pittore -allievo a suo tempo di Leonardo- a falsificare alcune lettere di credito, per far fallire la banca e quindi esporre il Ducato di Milano a una grande rivoluzione. Per fortuna di Ludovico, Leonardo -che nel frattempo non riesce a concludere il monumentale cavallo che doveva scolpire per ricordare il padre di Ludovico- aiuta il Duca a sconfiggere la congiura. Molti sono i personaggi che si avvicendano nelle pagine di Malvaldi molti veramente esistiti.
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22/04/2019 13:12:08
Ho apprezzato il romanzo a sfondo storico, anche se ho incontrato qualche difficoltà a seguire la storia a causa dei numerosi personaggi. La narrazione coinvolge anche perché i protagonisti appaiono vicini a noi, persone con pregi e difetti e soprattutto spontanei nei comportamenti e negli atteggiamenti. Non trovo il romanzo scurrile. Mi sono piaciuti gli interventi dell'autore a tratti ironici. Il migliore romanzo di Malvaldi che ho letto finora resta comunque Odore di chiuso.
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21/03/2019 08:30:20
La figura di Leonardo da Vinci è così ricca di fascino da dare per scontati, nel caso lo si volesse rendere protagonista di una ricostruzione romanzata da sottoporre agli appassionati di narrativa, interesse e curiosità dal coinvolgimento pressoché illimitato. Come considerare Leonardo, in campo editoriale, tal quale una specie di gallina dalle uova d’oro. E l’autore, principalmente un giallista, s’impegna con morigerata efficacia a dare il massimo di sé stesso in questo genere di prova, ancora una volta certificando l’abilità degli autori italiani che, della ricostruzione storica, sanno offrire il massimo di una più che credibile ambientazione; e dove pure, oltre al rigore dettato dalle conoscenze del mondo antico, ben riescono ad avvincere il lettore. Un libro pieno di forzature ma lieve, disimpegnato, appena sottile e decisamente facile a leggersi. C. Matar
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20/03/2019 08:28:29
Il merito principale di questo romanzo è quello di essere un'opera di divulgazione storica della Milano rinascimentale all'epoca in cui Leonardo lavorava con vari incarichi alla corte di Ludovico il Moro. Ci saranno alcune imprecisioni,ma non madornali e la ricostruzione della società, dei costumi e della mentalità dell'epoca è semplice ed efficace nonostante qualche concessione di troppo alla parodia,per rendere la lettura più leggera e piacevole.Al di là della storia in se,le vicende raccontate fanno venire la curiosità di approfondire gli argomenti trattati e contribuiscono a far conoscere questo periodo storico molto più facilmente di tante altre pubblicazioni certamente erudite,ma noiose e solo per addetti ai lavori.
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10/03/2019 09:52:31
Dicevano gli antichi “l’uomo è misura di tutte di tutte le cose”. Ma qual è la misura d’uomo? Il romanzo di Malvadi ne parla in modo divertente, ironico ed intelligente. Mi ha fatto appassionare alla storia di Leonardo e, al termine della lettura, mi sembrava di conoscerlo di persona. Ottimo lavoro quindi per l’autore che ha scritto un testo da leggere tutto d’un fiato. Da consigliare.
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09/03/2019 17:40:35
E' il primo libro che leggo di Marco Malvaldi e sono rimasta piacevolmente soddisfatta. Ad un primo impatto potrebbe non convincere il lettore, visto il lungo elenco iniziale con i nomi e i rispettivi ruoli di ogni personaggio, ma con l'evolversi della storia ritengo che questa introduzione sia opportuna e necessaria per comprendere al meglio la storia. Consigliato!
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09/03/2019 17:25:53
Concordo con molti altri recensori. Nel complesso è medio. Nulla di particolare. La scrittura però è coinvolgente.

Il talento coglie un bersaglio che nessuno riesce a colpire.
Il genio coglie un bersaglio che nessuno riesce a vedere. [Arthur Schopenhauer]
Partiamo da un fatto: Marco Malvaldi è un genio! Seriamente: leggetevi la biografia, due notizie, le interviste e poi ditemi se non ho ragione; in ultimo leggetevi il romanzo La misura dell’uomo e vi convincerete che il Professor Malvaldi, in quanto genio, ha pieno titolo per scrivere di un genio, cioè di una delle più brillanti personalità della storia dell’umanità: Leonardo da Vinci.
Questo personaggio universalmente riconosciuto come un gigante, esce dalla sua penna con tratti umanissimi: eclettico, duttile, curioso sperimentatore in tutti i campi dell’allora scibile umano, inoltre si presta a meraviglia al gioco dell’autore, che gli fa indossare in questo caso anche i panni dell’investigatore. Colui che era il massimo esperto nel saper traslare le scienze speculative in scienze applicative e nel trasformare empirismo in tecnologia quotidiana, in questo romanzo, oltre a risolvere un misterioso caso riguardante un sospetto omicidio e complicati a intrighi finanziari, ci accompagna in un viaggio di scoperta per capire e riconoscere – ora come allora – quale sia la “misura” dell’uomo, intesa come valore assoluto, anche comparata all’eterno e a Dio.
Altro bellissimo personaggio è Ludovico il Moro, figura potente e vincente, bel mix di intelligenza politica e sapienza finanziaria. Figura grande non solo nella stazza fisica, un metro e novanta di autorevolezza, ma anche per l’imponenza del ruolo storico e le cui riflessioni sono ancora estremamente attuali. Non nego di aver pensato che personalità di tale calibro (con tutti i suoi umanissimi pregi e difetti) latitino dalla scena politica odierna e ce ne facciano rimpiangere lo spessore.
Dunque un romanzo, questo, che non ha la pretesa di definirsi storico per stessa ammissione dell’autore, pur dipingendo con grande puntualità un bellissimo affresco su questo periodo storico così affascinante, il Rinascimento, sul quale non se ne sa mai abbastanza. La lingua, i modi, i costumi, sono una ricchezza che impreziosisce l’opera senza appesantirla perché sapientemente dosata dall’ironia (si sorride sovente, come è tipico di Malvaldi) e dall’indiscussa maestria dell’autore che, si capisce leggendo, deve essersi divertito tantissimo nel documentarsi nell’infinita materia di studio che offre il volersi cimentare con la figura leonardesca.
Quindi oltre alla trama intrigante e di tutt’altro che facile soluzione, ai colpi di scena immancabili e alla complessità dei personaggi, la lettura de “La misura dell’uomo“ è godibile anche per il valore aggiunto apportato dalle riflessioni filosofiche. Dalle parole di Leonardo in persona impariamo semplici ma preziose lezioni: nessuna cosa o creatura è senza errore e che apprendere l’arte dell’imparare prevede prendere dimestichezza con gli errori, per non ripeterli e crescere in sapienza, e che l’uomo se misurato, cioè messo a confronto, con se stesso, con la natura e con la storia è, e sarà sempre, il progetto più interessate e costruttivo al quale applicarsi.
