Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Morale e letteratura - Simone Weil - copertina
Morale e letteratura - Simone Weil - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 3 liste dei desideri
Morale e letteratura
Attualmente non disponibile
6,37 €
-5% 6,71 €
6,37 € 6,71 € -5%
Attualmente non disp.
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
6,37 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
6,37 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Morale e letteratura - Simone Weil - copertina

Dettagli

1987
1 novembre 1987
9788877413918

Valutazioni e recensioni

4,5/5
Recensioni: 5/5
(2)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(1)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Cristiano Cant
Recensioni: 5/5

Con mani timide, con animo quasi tremante, è più o meno così che si dovrebbe andare incontro agli scritti di questa donna, dolorosa icona di sublime filosofia in un Novecento di acredini e di guerre. Qui siamo in poco meno di cento pagine e tuttavia la densità delle riflessioni, la coerenza dello sguardo, la dura complessità dei temi, ogni rigo stesso portano in grembo tutto il senso del prossimo, quell'attenzione "come unica vera umiltà" da lei tanto esaltata in molti lavori. La grande madre letteratura, i suoi impegni, i suoi doveri. Questo il quesito che attraversa il libretto, dove le pagine dedicate a bellezza e sventura raggiungono livelli di impeccabile grandiosità: "Vi è alleanza naturale fra la verità e la sventura, in quanto sia l'una che l'altra sono dei supplicanti muti condannati in eterno a restare senza voce davanti a noi. La bellezza è su questa terra il mistero supremo. E' uno splendore che sollecita l'attenzione, ma non le fornisce alcun motivo per durare. Ma lo splendore della bellezza si sparge sulla sventura grazie alla luce dello spirito di giustizia e d'amore, che solo permette a un pensiero umano di guardare e riprodurre la sventura qual è". Allora Sofocle, Giobbe, l'Iliade, Villon (nel quale il sentimento del bene e del male imprigiona ogni suo verso), la Passione nei Vangeli; fra questi ed altri riferimenti Simone guida la sua penna e il suo genio per alzare al cielo un grido più ascoltato, un canto che scongiuri l'oblio del potere su questo tema - il Male - che spezza e affligge la Persona, la cui sacralità è assoluta: "Gli scrittori non hanno da essere professori di morale, ma devono esprimere la condizione umana. E non vi è nulla di così essenziale alla vita, in tutti i momenti". Ed è di questo che qui corrisponderà con alcuni autori (Giraudoux, Valery, Bernanos) in lettere che possiamo amare come luminose gocce del suo testamento umano, del suo miracolo interiore e della sua angelica forza morale. Libro immancabile e perfetto.

Leggi di più Leggi di meno
Emilio Berra
Recensioni: 4/5

Libro interessante per riflettere sulla letteratura e sulla sua eticità. La Weil fa riferimento alla letteratura di altissimo livello, l'unica che possa "destarci alla verità". In un periodo, come il nostro, in cui si pubblica di tutto e la qualità è piuttosto bassa (nonostante le vendite, questo libro può farci riflettere su che cosa è 'veramente' la letteratura e che cosa possiamo trarre da essa.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4,5/5
Recensioni: 5/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(1)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Simone Weil

1909, Parigi

Simone Adolphine Weil è stata una scrittrice francese. Di ricca famiglia ebraica che le impartì un’educazione raffinata e severa, fu allieva di Alain di cui subì profondamente l’influsso. Dopo essersi laureata in Filosofia all’École Normale Supérieure, insegna fra il 1931 e il 1938 nei licei di varie città di provincia. Nell’inverno del 1934 abbandona l’insegnamento per lavorare come manovale nelle fabbriche metallurgiche di Parigi (per poter “parlare della causa operaia con cognizione di causa”), lavorando nelle officine Renault come operaia per circa otto mesi. Testimonianza di questa esperienza, che ebbe gravi conseguenze per la sua salute, sono il diario e le lettere raccolte sotto il titolo La condizione...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore