Moto Perpetuo.Sonate 12, 2

Sonate per pianoforte nn.12, 17, 22, 27
L’espressione « moto perpetuo » è generalmente utilizzata nella terminologia musicale per designare un’opera composta di note di uguale durata in rapida successione. Né genere, né forma musicale, è un modello che ha stimolato compositori dall’estetica diametralmente opposta, dai polifonisti fiamminghi ai minimalisti americani, associandosi a modelli meccanici (ad esempio di produzione industriale), nell’interrogazione del nostro rapporto con l’infinito o su ciò che la filosofia ha chiamato « l’eterno ritorno ». Beethoven, sebbene senza mai fare alcun riferimento esplicito al moto perpetuo, seppe scrutare sottilmente le potenzialità di un tale concetto compositivo specialmente in alcuni Quartetti. Javier Perianes ha individuato un percorso sull’idea base del moto perpetuo in quattro Sonate per pianoforte, attraverso elementi ripetitivi e antagonisti.

Javier Perianes è considerato uno dei pianisti più interessanti della sua generazione e si occupa sia del repertorio più tradizionale, da Beethoven a Schubert, sia dei compositori iberici, da Manuel de Falla a Federico Mompou.