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Premetto: avercene delle Mannoie. Meno folgorante dello sperabile, invece, l'album della rossa che dopo 7 anni chiude la saga di covers e live attingendo a un collaudato, e non, team di autori. A carte sparigliate. Bungaro (sua la migliore, "Fino a che non finisce") pare Fossati, Fossati (più che sufficiente) c'è, ma è il più pop di tutti, il che è tutto dire. Battiato compare nella sua versione meditativa, non tradisce, come potrebbe?, ma neppure esalta ("Il movimento del dare"). C'è pure prezzemolino Ferro, in un duetto manierato, ma il pezzo più tizianesco e fuori dalle righe lo firma l'ex compagno (di lei, chiariamo) Piero Fabrizi, l'algida, riuscita e tagliente "Primavera". Jovanotti e Ligabue invece si calano precisi precisi al femminile, più scolastico il primo, con qualche strappo emozionale il secondo. Per il resto, un inutile Pino Daniele, un paio di brani anonimi proprio nel finale (ahi, questa moda etnica, "Cuori di pace"), e il disco svapora maluccio dopo una buona partenza. La Mannoia canta bene dentro la sua solita ed unica ottava, ma anche stavolta non la si vede strapparsi il cuore. Cmq ripeto: avercene delle Mannoie. Parterre de roi ma resa non principesca. 6/7
E' sempre grande Fiorella riesce a dare dei spunti interessanti, far rilassare e riflettere nello stesso momento. Questo album è a metà tra il bellissimo "Fragile" e il non facile "Onda tropicale". La difficoltà secondo me sta nel cogliere delle canzoni nuove scritte da altri, con una certa metrica, un certo modo, abituati a sentire da lei nuove atmosfere di altre canzoni di altri però già sentite, orecchiate.
Finalmente è passata l'onda tropicale, deo gratias! Ho amato la Mannoia per anni, ma dalla pubblicazione dell'album dedicato ai ritmi sudamericani (che con la Mannoia non c'entrano proprio nulla, sia per lo stile completamente diverso da quello suo proprio, sia perchè non cantando in italiano non permette di perdersi nei testi delle meravigliose canzoni, come ci ha abituato a fare), avevo perso le speranze di sentire nuove e belle canzoni; con questo album la speranza si riaccende! Bentornata, Fiorella!!!
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