Come osserva il famoso storico della letteratura Kato Shuichi, le arti hanno, nella cultura nipponica, lo stesso ruolo occupato dalla filosofia in quella occidentale. Ed in particolare alla poesia che lo spirito giapponese, lontano dall'astrazione e alla costante ricerca dell'intuitivo e del "concreto", pone le domande pi. radicali sul mistero dell'essere. Solo dalle profondità della parola può infatti balenare la verità, e solo attraverso il serrato confronto con la complessità del linguaggio e della tradizione letteraria è possibile catturare in versi l'autenticità e la naturalezza del reale. Tali imperativi di fondo, come evidenzia Paolo Lagazzi nell'ampia introduzione al volume, si sono tradotti, nei secoli, in strutture metriche diverse: dai raffinati tanka alle "poesie a catena", i renga, dagli haiku del grande Matsuo Basho alla produzione, moderna, dei suoi principali successori. La traduzione di Mario Ricc. sa rendere felicemente la leggerezza e l'essenzialità che caratterizzano nel tempo l'intera produzione della poesia giapponese. )