Negli ultimi anni la vasta e originale produzione del compositore russo-polacco Mieczyslaw Weinberg ha conosciuto una vera e propria riscoperta, che l’ha fatto conoscere e apprezzare anche nel paesi dell’Europa occidentale, un processo graduale e del tutto meritato. Le straordinarie registrazioni della CPO – salutate con unanime entusiasmo dalla stampa specializzata di tutto il mondo – hanno rivestito un ruolo di primissimo piano in quest’opera di riscoperta, così come l’instancabile pianista Elisaveta Blumina. Dopo il grande successo ottenuto dai dischi dedicati alle opere per pianoforte e per ensemble cameristico di fiati, la Blumina rende felici gli appassionati del repertorio russo del XX secolo con un nuovo programma di grande interesse. Se con le sue opere giovanili per pianoforte Weinberg era riuscito a stupire il pubblico con la sua incredibile maturità stilistica, i lavori da camera proposti in questo disco rivelano un’impressionante profondità espressiva, una spiccata capacità introspettiva e una intensa drammaticità. Gli interpreti guidati dalla stessa Blumina al pianoforte dimostrano di saper padroneggiare alla perfezione la scrittura terribilmente complessa di queste opere, riuscendo in questo modo «a offrirci un’interpretazione della musica di Weinberg cesellata con mirabile cura, toccante sotto l’aspetto emotivo e dall’ascolto estremamente gradevole» (Pizzicato, ottobre 2012). I tragici fatti che funestarono la vita di Weinberg trovano più volte espressione nelle sue opere, ma molto spesso le cupe tonalità minori finiscono per modulare in ottimistiche tonalità maggiori. Nelle opere di Weinberg si percepisce quasi ovunque il forte desiderio di pace e di serenità, caratteristiche che le rendono particolarmente vicine alla sensibilità dell’uomo moderno.
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