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Naja. Storia del servizio di leva in Italia
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La leva obbligatoria fu una delle prime misure adottate nel 1860 dal neonato Regno d'Italia e ha contribuito grandemente, insieme con la scuola elementare, alla formazione di una identità unitaria italiana. Fu attraverso il servizio militare che milioni di italiani scoprirono di essere tali, impararono accanto al loro dialetto una seconda lingua (l'italiano), uscirono dall'orizzonte circoscritto di una valle di montagna o dei pochi chilometri quadrati del "paese", si staccarono dall'immutabile rigidità della famiglia patriarcale con i suoi riti e le sue obbedienze, si confrontarono con la politica. Domenico Quirico si propone di rovesciare il punto di vista tradizionale della storia militare: non sono state le guerre, che pure non mancarono, a costruire gli italiani in molti dei loro difetti e delle loro qualità: furono i mesi passati in caserma, nei riti maniacali dell'istruzione, nei rapporti con i sergenti e gli ufficiali, nelle libere uscite e nelle punizioni, a forgiare molta parte del carattere nazionale italiano. Facendo ampio uso di storie private, documenti letterari e musicali, riti paesani e testimonianze, cinegiornali e foto ricordo, Quirico racconta l'Italia della naja, che è svanita improvvisamente con l'abolizione del servizio militare obbligatorio, ma che resta nella memoria di milioni di italiani.
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In commercio dal:
29 aprile 2008
Pagine:
257 p., ill. , Rilegato
EAN:
9788804575986
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Luca
27 luglio 2019
La storia del servizio militare raccontata da Quirico s'interrompe bruscamente dopo la fine della seconda guerra mondiale. Poche righe sono riservate agli ultimi 50 anni del secolo scorso, scritte quasi controvoglia e in modo affrettato. Tuttavia l'origine del servizio militare obbligatorio, la sua evoluzione nel corso degli anni è suggestiva e merita di essere conosciuta, nonostante fra le righe emerga l'eccessiva critica dell'autore a questa istituzione e al carattere dei giovani che ne hanno indossato la divisa, che sconfina più di una volta in aperta e sarcastica dissacrazione.
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giovanni
25 agosto 2018
Piu' che una storia del servizio di leva in Italia sembra una storia negativa sul servizio militare. Un libro che può offendere la sensibilità di coloro che ancora oggi credono ai valori della Patria, disciplina, senso del dovere.
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Roberto
21 novembre 2016
Non è la solita storia raccontata come un romanzo, ma una storia scritta con rigore storico e documentale, con tutti i risvolti sociali ed umani .Una naja vista, sì, come coesione di popolo ma anche dissacratoria verso quei regolamenti assurdi e superati cui il povero coscritto era costretto ad accettare e subire.
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