Natale sul tetto del mondo

Si tratta di un frammento di poche pagine,uno dei primi racconti scritti da Hemingway,relativo a una vacanza sciistica sulle alpi svizzere con la prima moglie Hadley e con l'amico Chink. Se ne parla anche in Festa Mobile e questa particolare edizione di Henry Beyle,con pagine di puro cotone e copie numerate in edizione limitata è una gemma per collezionisti e sicuramente una curiosità,io non ne avevo mai sentito parlare e non ricordo di averlo letto otrovato incluso in altre raccolte di racconti. Poche pagine,ma molto intense,con immagini che restano impresse come il ritorno la notte di Natale insieme a una moltitudine di altri sciatori ,senza poter fare altro che scendere velocemente tra le ombre del bosco e le sagome degli chalet. E' la descrizione di una giornata di sci d'altri tempi,senza impianti di risalita,ma con pelli di foca e pendii ripidissimi,le discese una benedizione anche se lunghe,velocissime e difficili,spesso in mezzo ai boschi e in neve fresca,l'aria gelida e secca come un bicchiere di vino bianco. Vale la pena di leggerlo,si percepisce in pieno la vitalità e l'amore per la natura che saranno una costante nella produzione letteraria di H.