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Strano personaggio l'inglesina Natasha Bedingfield.Un solo album alle spalle ( unwritten) che in uk ha fatto gridare al miracolo, per il nuovo modo di esprimere in chiave pop ,i pensieri, le ansie, le aspettative, la vita tutta di una ventenne del 2000.Un disco,sempre quello d'esordio,che avrebbero voluto scrivere in molte.La prima a parlarne come fossero meraviglie fu una certa signorina Kylie, che annuncio' di voler assoldare come songwriter la promettente starlette ,che nel frattempo aveva superato i 2 milioni di copie col suo album e guadagnato una nomination come miglior interprete femminile ai grammy.Oggi la londinese d.o.c. torna sulla scena con questo N.B., che dal miracolo e' un po piu' lontano.Il disco ha un ampio respiro, ma sembra un po troppo davvero scritto per altre che per la cantautrice stessa.Il primo singolo "i wanna be your babes" e' un'insulsa canzoncina pop di quelle che la stessa Kylie avrebbe potuto incidere, colorandola con sonorita' elettro/dance a cui ci ha abituati,rendendola piu' piacevole. Meglio va invece col secondo singolo attualmente in airplay intitolato "soulmate".Si tartta di una grintosa ballad che fa venire in mente la piu' ispirata Anastacia o per correre a paragoni piu' alti, una delle migliori Tina Turner. Con "not give it up" invece e' la canadese Nelly Furtado che viene in mente, ma non quella attuale corrotta nella personalita' da Timbaland ( ancora devo capire se sia un danno oppure no!) , ma quella del periodo folkeggiante di "powerless" o "forca".C'e' spazio anche per una bonus track tutta per il mercato italiano e cioe' proprio quella "Unwritten",terzo dei 4 singoli estratti dal primo lavoro, ed attualmente in rotazione come colonna sonora di un noto spot.Intelligenti i discografici italiani vero? Insomma, non gridavo al miracolo 2 anni fa e sinceramente faccio anche un passo indietro con questo lavoro, che pur mantenedno una dignita'evidente , non risplende di originalita'e non vive di luce propria.E' un lavoro sufficiente,piu' che sufficiente ecco!.. Niente più!
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