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Anno edizione: 2021
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Un gioiello criptico, misterioso, che avvolge il lettore in una spettrale ragnatela, quella della letteratura dello sguardo, in cui ogni parvenza di trama viene masticata e divorata dagli oggetti e dalle cose osservate. Autore di punta e direttore editoriale della piccola e leggendaria casa editrice francese Minuit, nonché sceneggiatore e regista cinematografico, Robbe Grillet insieme ad altri scrittori artisti del catalogo Minuit, come Simon, Pinget o Beckett, rivoluzionarono a partire dagli anni '50, il concetto e la struttura stessa del romanzo tradizionale, anticipando di qualche anno i post modernisti. Un romanzo questo, pittorico e cinematografico, dall'atmosfera plumbea e angosciante, un puzzle letterario che inquieta e incuriosisce subdolamente, ammalia e spiazza mentre vieni colto da strane vertigini...
Un libro che non inizia e non finisce. Frammenti di una storia in continua costruzione. I significati li ho trovati troppo celati da uno stile di scrittura astruso
Deponete gli ombrelli aprendo questo libro e lasciate che la labirintica pioggia delle pagine vi sovrasti, vi avvolga. Non come esercizio di stile nè come volo sfrontato ad irretire lentamente il lettore, ma in quelle gustose contorsioni in prosa nelle quali l'apparente freddezza cerebrale via via sospinge e finisce per sciogliersi in un senso che coinvolge. E anche se non accadesse resta ugualmente il fascino della costruzione, il dosaggio di echi, di ricordi affastellati e frasi mezze cesellate mezze perdute come in un alternarsi di scene come in mano al sogno. Sconnesse, algide, sfuggenti. Ma anche ossessive, esasperate, a cadenzare un ritmo soffocante. L'idea del dedalo è esattamente quella, ecco perché a quel punto domandarsi se esiste una trama, un filo, una successione di eventi a instradarci nella lettura, è opera vana. Può promettere l'attacco: "“Io qui sono solo, adesso, bene al riparo. Fuori piove, fuori la gente cammina sotto la pioggia a testa bassa, riparandosi gli occhi con la mano...fuori fa freddo, il vento soffia tra i rami neri, spogli; il vento soffia tra le foglie...Fuori c’è il sole, non c’è ombra d’alberi, né d’arbusti“. Per poi ribaltare tutto poco dopo: “Fuori nevica, Fuori ha nevicato, nevicava, nevica”. Robbe Grillet non è un autore "comune", non aspettatevi da lui un ordine narrativo scontato, prevedibile. Qui siamo su terreni scivolosi e insieme pregni d'attrazione, il Nouveau Roman alza le sue asticelle e sversa i suoi talenti con invenzioni non piccole. Ma attenzione...non è acqua per astemi.
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