Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Nelle terre del marmo. Il valore storico delle pietre da ornamento - copertina
Nelle terre del marmo. Il valore storico delle pietre da ornamento - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 0 liste dei desideri
Nelle terre del marmo. Il valore storico delle pietre da ornamento
Disponibilità in 5 giorni lavorativi
9,50 €
-5% 10,00 €
9,50 € 10,00 € -5%
Disp. in 5 gg lavorativi
Chiudi

Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori

Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
Spedizione Gratis
-5% 10,00 € 9,50 €
Vai alla scheda completa
Emozioni Media Store
Spedizione 6,30 €
9,10 €
Vai alla scheda completa
Infinito
Spedizione 3,99 €
11,00 €
Vai alla scheda completa
Libreria Bortoloso
Spedizione 6,30 €
10,00 €
Vai alla scheda completa
Libreria Nani
Spedizione 7,50 €
10,00 €
Vai alla scheda completa
Libreria Nani
Spedizione 7,50 €
10,00 €
Vai alla scheda completa
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
Spedizione Gratis
-5% 10,00 € 9,50 €
Vai alla scheda completa
Emozioni Media Store
Spedizione 6,30 €
9,10 €
Vai alla scheda completa
Infinito
Spedizione 3,99 €
11,00 €
Vai alla scheda completa
Libreria Bortoloso
Spedizione 6,30 €
10,00 €
Vai alla scheda completa
Libreria Nani
Spedizione 7,50 €
10,00 €
Vai alla scheda completa
Libreria Nani
Spedizione 7,50 €
10,00 €
Vai alla scheda completa
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi
ibs
Chiudi
Emozioni Media Store
Chiudi
Infinito
Chiudi
Libreria Bortoloso
Chiudi
Libreria Nani
Chiudi
Libreria Nani
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Nelle terre del marmo. Il valore storico delle pietre da ornamento - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


Nel 1563, David Fortini scoprì i “Misti” sopra Seravezza nel Monte di Stazzema e li consegnò a Cosimo I che, subito invaghitosi di marmi così carnali, li impose con enfasi e parsimonia prima a Firenze e poi sulla scena italiana ed europea. Nel lungo periodo che va dal Manierismo al Barocco, le Brecce paonazze delle Apuane fiorentine hanno ben rappresentato il simbolo materico del potere e del mecenatismo della casata Medici. Nelle tonalità cromatiche era possibile leggere il lessico luxuriosum dei marmi antichi, anche grazie a quella loro straordinaria somiglianza con il Marmor scyrium o Breccia di Sciro o di Settebasi. Sulla scia del successo delle Brecce medicee il mercato si arricchì di ulteriori pietre da ornamento, dagli Alabastri ai Diaspri teneri della Sicilia, dal Giallo di Siena al Portoro, per poi accogliere il Rosso di Francia con grande benevolenza soltanto pochi decenni dopo. È proprio in questo ultimo tratto di Cinquecento, dominato dal colore debordante dei marmi antichi e moderni, che il domenicano Agostino del Riccio offrì alla nascente marmologia un’opera manoscritta, sconosciuta al tempo, ma destinata a imporsi alla comune attenzione dopo la morte dell’autore. La sua Istoria delle pietre non poteva che nascere nella Firenze dei Medici, all’apice dell’impresa granducale di trasformazione della città nel più grande emporio, deposito, cantiere e mostra di marmi di cava e di spoglio. In questo luogo unico della più avanzata conoscenza naturalistica delle pietre e della sperimentazione di nuove tecniche di lavorazione artistica, Agostino del Riccio aveva frequentato il Casino di San Marco, ovverosia l’originario laboratorio mediceo delle grandi imprese di tecnologia produttiva. Grazie a quel clima, respirato per anni e profondamente, l’umile frate compilò, forse in modo inconsapevole, la prima opera di una lunga tradizione toscana di indagine storico-scientifica sull’impiego dei marmi nei vari campi dell’arte. L’interesse marmologico fondato sul valore storico dei lapidei trovò così un sicuro epicentro nella città di Firenze, dove maggiore fu l’effetto deflagrante del sisma culturale registrato per primo da Agostino del Riccio. A questo luogo di massima irradiazione lungo la Penisola di valori artistici e significati estetici, corrispose più di un ipocentro. Si ebbero dunque più punti di origine di quella propagazione materica che fu la ragione fisica principale di un’onda lunga d’interesse architettonico ed antiquario verso i marmi colorati e le altre pietre da ornamento. Uno dei massimi ipocentri del fenomeno estrattivo va sicuramente individuato nelle Alpi Apuane, dove la grande varietà di lapidei rinvenibili e il loro uso elettivo nell’arte erano ben conosciuti, sia da Agostino del Riccio sia dai sempre più numerosi cultori della “bella materia”.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2023
26 luglio 2023
144 p., ill. , Brossura
9791254862544
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafetyibs@feltrinelli.it

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore