No exit

Tipico libro in stile americano dove ci sono eventi disastrosi, pericoli in ogni dove, e poi si risolve tutto. Non capisco come mai gli statunitensi quando devono fare viaggi di migliaia di km lo facciano sempre in auto e in momenti poco favorevoli: di notte, durante un tornado, con il diluvio, passando in un’area desertica, durante una bufera di neve…. quindi rimangono bloccati, problemi al veicolo, incontri con loschi sconosciuti o con persone apparentemente amichevoli che poi si rivelano criminali. Ho trovato la trama con molti richiami al libro “Sopravvivi alla notte (survive the night)” di Riley Sager, sia per il lungo viaggio sia per l’ambientazione nella stazione di servizio. La protagonista si ritroverà ad affrontare questioni di vita e di morte e alla fine, sebbene malconcia, riuscirà a cavarsela.

Tipico libro in stile americano dove ci sono eventi disastrosi, pericoli in ogni dove, e poi si risolve tutto. Non capisco come mai gli statunitensi quando devono fare viaggi di migliaia di km lo facciano sempre in auto e in momenti poco favorevoli: di notte, durante un tornado, con il diluvio, passando in un’area desertica, durante una bufera di neve…. quindi rimangono bloccati, problemi al veicolo, incontri con loschi sconociuti o con persone apparentemente amichevoli che poi si rivelano criminali. Ho trovato la trama con molti richiami al libro “Sopravvivi alla notte (survive the night)” di Riley Sager, sia per il lungo viaggio sia per l’ambientazione nella stazione di servizio. La protagonista si ritroverà ad affrontare questioni di vita e di morte e alla fine, sebbene malconcia, riuscirà a cavarsela.

Come già osservato da altri lettori, questo è un thriller che sembra scritto per una trasposizione cinematografica. Crudo, violento, adrenalinico (forse anche troppo), trasudante azione e colpi di scena (forse anche troppi), effettivamente poco verosimile ma molto intrigante. Consigliato agli amanti del genere.