In questo romanzo violento, tenero e appassionato, Claudio Magris si confronta con l’ossessione della guerra di ogni tempo e paese.
«Claudio Magris è uno dei più grandi scrittori del nostro tempo.» - Mario Vargas Llosa
«In quest’epoca barbarica della storia, le opere e la presenza di Claudio Magris sono indispensabili.» - George Steiner
Una guerra universale, rossa di sangue, nera come le stive delle navi negriere, blu come il mare che inghiotte tesori e destini, grigia come il fumo dei corpi bruciati, bianca come la calce che copre il sepolcro. Non luogo a procedere è la storia di un grottesco Museo della violenza, delle sue sale e delle sue armi ognuna delle quali racconta vicende d'amore e delirio, e dell'uomo che sacrifica la vita alla sua maniacale costruzione; è la storia di una donna erede dell'esilio ebraico e della schiavitù dei neri; è la storia del mistero di un delitto rimosso tra le mura del forno crematorio nazista della Risiera di San Sabba, a Trieste.)
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