Il nostro momento imperfetto
- EAN: 9788811672715

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«Federica Bosco è una delle autrici italiane più amate dai lettori, con un milione di copie vendute.» – TuStyle
«Un’autrice dalla grazia commovente e dal linguaggio delicato.» – TTL, La Stampa
«Una immensa freschezza muove sempre i protagonisti delle sue storie.» – La Lettura
Credeva di avere tutto sotto controllo: il suo amato lavoro come professoressa di fisica all’università, una famiglia impegnativa ma sempre presente, e un uomo solido accanto con cui pensare al futuro. Una esistenza senza troppi scossoni che, varcata la soglia dei quarant’anni, ti regala quella stabilità agognata a lungo. Stabilità che credi di meritarti. Fino al giorno in cui il suo castello di carte crolla a causa di un colpo di vento inaspettato. Un colpo di vento che spalanca la finestra, gonfia la tenda e butta giù tutti gli oggetti rigorosamente ordinati sulle mensole. Un colpo di vento che abbatte la sua relazione d’amore e una buona dose delle sue certezze di donna, insieme alla fiducia, la stima e l’illusoria certezza di conoscere l’altro. E allora meglio tirare i remi in barca, meglio smettere di provare, ricominciare, mettersi in gioco, quando il dolore è tanto forte da paralizzarti. Invece è proprio fra quei dettagli ormai stonati della sua vita che le cose succedono, e l’improvvisa custodia dei nipoti, deliziosi e impacciatissimi nerd, le regala una maternità che arriva quando ormai il desiderio era stato da tempo riposto in soffitta. Porta con sé anche una rivoluzione imprevista fatta di domande, richieste d’affetto e rassicurazione e lezioni in piscina osservate con orgoglio dagli spalti. Ed è proprio tra quegli spalti che incontra Lorenzo con i suoi modi gentili e il suo ottimismo senza freni. Lorenzo e il suo divorzio ancora fresco, una ex moglie malvagia come una strega e una figlia adolescente capricciosa e viziata. Tante cose li accomunano, ma tante li dividono. Perché è poco per loro il tempo da dedicare all’amore. Perché ci vuole coraggio per ricalcolare il percorso e azzardare un cammino alternativo e sconosciuto, che rischia di portarti fuori strada, ma anche a vedere panorami inaspettati e bellissimi. Perché a volte la felicità risiede nella magia di un momento imperfetto.
Dopo lo straordinario successo di Ci vediamo un giorno di questi, per mesi in cima alle classifiche, Federica Bosco torna dai suoi lettori che vivono delle sue storie. Un nuovo romanzo che sfata il mito della perfezione per ridare vita alle scelte sbagliate, agli errori, alle cadute. Perché non c’è un tempo giusto o uno sbagliato per amare, perdonare, cambiare, vivere. C’è il tempo dettato da ognuno di noi con il suo personale e magico rintocco.

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02/12/2020 16:22:57
Il libro narra uno spaccato di vita che si inserisce facilmente nell'attualità odierna...si legge bene, anche se ci sono momenti e situazioni da "fotoromanzo". Comunque brava.
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20/08/2020 18:02:58
Una storia che cattura e fa riflettere. Riflettere sui rapporti di oggi, sulle relazioni tra adulti e tra adulti e ragazzi. Con una narrazione fluida, arricchita da colpi di scena, la Bosco non delude mai.
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28/06/2020 19:42:00
Personalmente non mi è piaciuto molto: la protagonista mi stava antipatica per la maggior parte, i personaggi erano un esagerazione dei peggio cliché e un continuo mai una gioia. Poteva anche meritarsi una terza stella se non fosse che c'è stata un evoluzione per la maggior parte tranne per la protagonista che ritengo non sia maturata più di tanto.
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07/06/2020 12:24:49
Bellissimo!! Consigliato..
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14/05/2020 17:41:11
La trama iniziale è quella, un pò scontata, di un rapporto di coppia finito a causa di un tradimento. La conseguente ricerca di un nuovo equilibrio da parte della protagonista si scontra poi con altre vicissitudini familiari. Il romanzo merita di essere letto per la sua capacità di introspezione degli stati d'animo di una persona la cui vita viene stravolta da una slavina di delusioni e problemi. È il secondo libro che leggo di Federica Bosco e sono sempre più affascinata da questa meravigliosa autrice. Mi piace tantissimo il suo stile di scrittura e questo libro in particolare l’ho letto in due giorni. Mi è piaciuta tantissimo la trama, che mi ha coinvolto ed emozionato. Lo consiglio davvero, un gran bel libro.
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26/02/2020 08:41:20
Due stelle mi sembravano poche, perchè comunque il libro è ben scritto, fluido e scorrevole, ma tre mi sembrano anche troppe. La storia, certamente attuale, come molti dicono, risulta sovraccarica di personaggi caricatura, il super cattivo, il super bravo, la squilibrata, la madre aggressiva, il padre passivo, la ex stronza oltre ogni limite, la figlia adolescente che è un cliché di antipatia. Le situazioni problematiche sono troppe e arrivano tutte insieme, immagino per dare "movimento" alla storia, ma quasi viene da consigliare un bagno nell'acqua benedetta. La prima parte ti fa immedesimare ed empatizzare con la protagonista, la seconda no. Anzi, diventa ripetitiva la sua posizione da zitella inacidita, frustrata ed insicura, che arriva ad ingelosirsi come una bambina per i rapporti d'amore figliale, cosa che dopo un po' da su i nervi. Ovviamente ha trovato l'unico uomo sulla faccia della terra non solo in grado di reggerla, ma pure di farla ballare in salotto dopo che la sua vita, pover uomo, è una rovina su tutti i fronti. Decisamente si poteva fare di meglio, anche se indubbiamente ho letto di peggio.
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01/12/2019 20:13:45
È il primo libro di questa autrice che leggo. Mi è veramente piaciuto molto. Scrittura semplice, fluente. Letto quasi di un fiato. L’autrice ci racconta con ironia e drammaticità nello stesso tempo ma con grande realtà che cosa vuol dire essere una famiglia e come si può lottando diventare una famiglia allargata.
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25/09/2019 14:20:09
Ci sono temi molto forti e scottanti come quello della famiglia allargata. E poi emergono caratteristiche della vita quotidiana. La storia mi ha fatto pensare soprattutto nel punto in cui è descritto l’incontro con Lorenzo. Il coraggio e la felicità che mi ha trasmesso il testo sono ancora in me. Lo consiglio.
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25/09/2019 11:56:39
Avevo letto altri libri di questa autrice e mi erano piaciuti, quindi quando ho saputo dell’uscita di questo non ho avuto perplessità e l’ho acquistato. Purtroppo devo ammettere che questa volta le mie aspettative non hanno trovato riscontro: la storia è banale, i personaggi monodimensionali e l’interesse va scemando man mano che la lettura procede. Mi dispiace, ma confido nelle prossime uscite.
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24/09/2019 13:08:37
Storia originale e nata da una singolare sensibilità. Lo rileggerei con piacere.
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20/09/2019 13:49:13
Bello e scorrevole, ciò che serve quando fuori è brutto tempo.
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20/09/2019 08:00:13
Ho amato la lettura di questo libro perché i personaggi vengono tratteggiati tutti nelle più piccole sfumature; quelli che vengono narrati sono rapporti di coppia ma anche difficoltà in ambito familiare, l'importanza delle radici e allo stesso tempo in contrasti che si creano al suo interno. La Bosco ci propone un altro romanzo intenso, pieno di emozioni. Sicuramente molto lontano dai suoi primi libri ma ancora più vicino alle vicende di ogni lettore.
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20/09/2019 05:14:31
Non mi ha convinto molto come romanzo. L ho letto perché non sono solita ad abbandonare le letture a metà. Ci sono stati punti pesanti e un po ritriti. Comunque ho letto sicuramente di peggio
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01/09/2019 07:13:15
Il lieto fine, almeno questa volta, non risulta stucchevole o scontato, ma è il risarcimento, pressoché dovuto, alla mala sorte tignosa della protagonista Alessandra, sulle cui spalle, solo apparentemente robuste, gravano tutti: madre/macigno, padre evanescente, sorella svaporata, ecc.. La narrazione è semplice, ma non banale e a volte sa affondare la lama in un vissuto plausibile, che in modo diretto o indiretto, prima o poi, tante (tutte?) le donne hanno conosciuto o conosceranno. La resilienza di questa "eroina del quotidiano" merita rispetto ed incoraggia alla speranza, senza voler fare la lezioncina ad ogni costo.
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31/07/2019 22:09:37
Libro stupendo. Fotografia reale e attuale di situazioni con cui sempre più spesso ci si scontra. L'autrice affronta temi scottanti come quello della famiglia allargata in modo intelligente e maturo. Consigliato assolutamente!
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27/07/2019 15:41:01
Bellissimo!!! Mi sono ritrovata catturata in questa storia. Per molti versi mi sono anche ritrovata descritta (mio malgrado) nella situazione della protagonista e devo dire che molte delle sensazioni ed emozioni erano (e sono ancora) anche le mie.
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13/06/2019 07:29:46
Diciamo che è una storia attuale. La protagonista, arrivata alla soglia della quarantina, risulta un po' antipatica con le sue pretese. Una donna che si scopre, ma lo fa sempre tenendo il piede sul freno e questo rende il romanzo non piacevole e leggero come sono abituata dalla Bosco. Non che la storia sia brutta, anzi è decisamente realistica, ma i personaggi risultano poco simpatici, lei eternamente insoddisfatta e insicura di tutto, lui l'entusiasta, un po' cretino che si fa convincere a fare tutto ciò che vuole senza mai tirare fuori gli attributi. Non mi ha appassionata, penso che lo spunto potesse essere interessante, ma alla fine questo tira e molla dei personaggi tende ad annoiare e a stufare. Non è un storia d'amore felice, né infelice, solo una cosa normale che si sente anche dalla vicina di casa.
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12/06/2019 17:11:42
scorrevole, ideale per letture rilassanti
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17/05/2019 09:21:23
"Non esiste una sofferenza che non meriti rispetto, meno degna, o risibile; ognuno ha il suo punto di rottura e, una volta raggiunto quello, non si torna indietro". Alessandra è una quarantenne torinese, insegnante all'università. La sua è una vita tranquilla, ordinaria. Convivenza da quattro anni, vita modana lo stretto indispensabile, una famiglia solida alle spalle, i suoi studenti. Poi un giorno un momento qualsiasi diventa imperfetto, tanto da rompere gli equilibri e sgretolare tutte le certezze che credeva avere. Ma non è che il primo di una serie di imperfezioni che si susseguono vorticosamente, mettendo alla prova una donna che credeva di avere già pronto nel cassetto il disegno del suo destino. Un padre improvvisamente latitante, una sorella fuori di testa, due nipotini da crescere, e poi Lorenzo. Spuntato dal nulla, ottimista con il sorriso pulito, restauratore di sentimenti feriti ma anche lui infangato in una vita impossibile. Bisogna credere che ognuno di noi abbia una chance e che possa trovare altre possibilità, ricominciando da dove ha finito. Per farlo si deve scavare, cercare in ginocchio nel mucchio di sassi che abbiamo davanti, sino a trovare il diamante. Un libro sulla vita, quella difficile, deludente e dolorosa ma anche quella della speranza. Bello e coinvolgente. Un'ondata di emozioni. 5 stelle su copertina, stile e storia
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15/05/2019 21:17:39
Una lettura scorrevole e piacevole. Una storia molto attuale e realistica che fa riflettere su molti aspetti.

Dalla ormai collaudatissima penna di Federica Bosco esce, ne il NMI, una vera e propria radiografia di una ipotetica, ma assolutamente credibile, famiglia. Un ritratto attuale, una foto declinata in tutte le sue svariate e fantasiose possibilità. E la fantasia è una cosa che proprio non manca alla nostra autrice, che mette in scena uno schieramento di “attori”, per questa sua commedia moderna (non dimentichiamo che la Bosco è anche sceneggiatrice per cinema e TV) in cui ciascuno di noi può serenamente dichiarare di conoscere, se non tutti, almeno una buona parte dei soggetti. A mio avviso è proprio questo bazaar di varia umanità il pregio maggiore di questo intrigante romanzo, oltre al fatto che ci propone situazioni e relazioni assolutamente verosimili.
La protagonista è la non più giovanissima Alessandra, tranquilla professoressa che ha imparato a regolare la propria vita, sentimentale e non, secondo le ordinate leggi della fisica, materia che insegna all’Università di Torino, location della storia. Ale ha imparato a limare sogni e aspettative: le sue giornate non saranno così esaltanti, ma il fatto che siano scandite da regolarità e ordine le infonde sicurezza. Non è così per Nicola, suo compagno e convivente, premio Oscar per falsità e vigliaccheria, che dietro all’apparenza del fidanzato perfetto, le sta costruendo sulla testa un palco di corna degne di un cervo reale. La scoperta avviene naturalmente per caso, alla vigilia dei preparativi del matrimonio (ma perché mai Nicola le avrà chiesto di sposarlo?) sconvolgendo nel profondo Alessandra, che vede sovvertito in un nanosecondo (il tempo di un SMS inopportuno, anche questo un classico) l’ordine costituito e naturale della sua vita. La situazione si aggrava ulteriormente quando nel parco giochi delle playgirls di Nicola ci trova pure Elena, brillante avvocatessa nonché la sua migliore amica, un altro classico!
“Furono solo quattro i secondi che divisero irrimediabilmente la mia vita tra il prima e il dopo. Quattro miseri secondi che si dilatarono all’infinito.
Riuscii a scomporli in ogni calcolabile sottoprodotto del tempo, scinderli in ogni unità di misura mai verificata dalla fisica, finché non si ridussero in polvere che scivolò nel collo della clessidra, mentre il mio cuore chiudeva gli occhi e moriva.
Il tempo di Planck è considerato, a oggi, il più breve intervallo di tempo misurabile.
Avrei dato qualunque cosa per tornare a quella minuscola particella appoggiata appena prima di quei quattro secondi.”
Federica Bosco riesce a raccontare tutto questo con tale maestria e partecipazione che viene da chiedersi: a chi non è mai capitato un tradimento? Che si tratti di un marito, un fidanzato, l’amica del cuore, una sorella o la collega preferita: quando si perde la fiducia in qualcuno di intimo ci si sente violati nel profondo e da quel momento si ha la certezza che nulla sarà più come prima.
Da qui in poi entrano in scena gli altri personaggi, uno più colorato e vivo dell’altro, che cercano di dare una scossa alla nostra, che sta raschiando il fondo del baratro prima di tentare una faticosissima risalita. La famiglia di Ale: una mamma autoritaria dal piglio marziale che non si capacita di come abbia fatto a crescere due figlie tanto diverse: la prevedibile e giudiziosa Ale e la ribelle pazzoide scatenata Gaia. La secondogenita è quella dai mille progetti sconclusionati e incompiuti e dai due figli, ovviamente da padri diversi e sconosciuti, sempre inquieta e variabile come il tempo delle Azzorre, che inonda di sole e o che devasta tutto come la tempesta nel giro di un attimo. A completare il quadretto familiare i due nipotini, con nomi improbabili come Apollo e Tobia, uno troppo saggio e l’altro troppo infantile per le rispettive età, più il nonno, psicologo in pensione, uomo mite e dimesso che avrà sicuramente curato centinaia di pazienti ma che non è stato di alcuna utilità nel caos totale della sua famiglia. Le new entry sono l’intrigante Lorenzo, incontrato sugli spalti della piscina comunale, la sua terribile e viziatissima figlia tredicenne Greta e la peggiore delle ex mogli possibili, veramente la più perfida, avida e manipolatrice delle donne in circolazione.
Non mi dilungherò a spoilerare nulla, vi dirò solo che la vicenda è ricca di colpi di scena, momenti drammatici, romantici, comici, non manca proprio niente affinché il prodotto risulti ben confezionato e soddisfacente. Tolte alcune semplificazioni, forse per “esigenze di scena”, la struttura regge e la storia procede in scioltezza, ma come già detto, non sono tanto gli sviluppi della trama, quanto la lettura psicologica dei personaggi e l’efficacia con cui l’autrice sa leggere dentro i loro stati d’animo a rendere veramente interessante questa esperienza di lettura.
