L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Promo attive (1)
Nuova edizione aggiornata: dalla vittoria di Biden al governo Daghi, dalla pandemia al Recovery Fund.
Attingendo alla sua formazione giovanile nel Pci di Enrico Berlinguer, poi alle sue esperienze successive di reporter globale a Parigi, Bruxelles, San Francisco, Pechino e ora New York, Federico Rampini prende di mira alcuni dogmi politically correct, anche alla luce degli eventi che hanno segnato il tremendo biennio 2020-2021. Perché nonostante il suo ritorno al governo, sulle due sponde dell’Atlantico, la sinistra non ha risolto la sua storica crisi d’identità. Eppure può ripartire. Deve farlo. E questo è il momento giusto.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un libro molto interessante. Da leggere assolutamente!
Sono a metà, ma posso già scrivere la mia opinione. In primo luogo si nota una certa rabbia di Rampini nei confronti delle attuali forze che si proclamano di sinistra o comunque democratiche tendenti ad essa. In secondo luogo si colgono applausi nei confronti delle forze populiste tendenti a destra ed inoltre si applaude a Trump in modo palese e quasi totale. Il terzo segnale che si coglie è relativo alla presenza troppo ingombrante del vissuto del giornalista. Detto ciò, si può aggiungere che non tutto ciò che scrive nella prima metà dell'opera sia da condannare, ma risulta abbastanza chiaro che ormai Rampini sia ben lontano dal potersi ritenere uomo di sinistra e non solo per le frecciate ad Obama, ma proprio perché appoggia movimenti di destra che secondo lui hanno successo in quanto si fanno carico di slogan e campagne care alla sinistra di un tempo.
Interessante visione critica, da sinistra, della sinistra. Si legge bene, Rampini in questo senso è una garanzia. Unica pecca, mi aspettavo qualcosa in più sulla politica italiana e meno su quella statunitense.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore