Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Nuda e crudo. femminile e maschile nell'Italia di oggi - Sandra Puccini - copertina
Nuda e crudo. femminile e maschile nell'Italia di oggi - Sandra Puccini - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 4 liste dei desideri
Nuda e crudo. femminile e maschile nell'Italia di oggi
Disponibilità in 5 giorni lavorativi
17,10 €
-5% 18,00 €
17,10 € 18,00 € -5%
Disp. in 5 gg lavorativi
Chiudi

Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori

Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
Spedizione Gratis
-5% 18,00 € 17,10 €
Vai alla scheda completa
Solelibri
Spedizione 3,80 €
-4% 18,00 € 17,20 €
Vai alla scheda completa
Libreria Bortoloso
Spedizione 6,30 €
18,00 €
Vai alla scheda completa
Libreria Nani
Spedizione 7,50 €
18,00 €
Vai alla scheda completa
Multiservices
Spedizione 2,50 €
18,00 €
Vai alla scheda completa
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
Spedizione Gratis
-5% 18,00 € 17,10 €
Vai alla scheda completa
Solelibri
Spedizione 3,80 €
-4% 18,00 € 17,20 €
Vai alla scheda completa
Libreria Bortoloso
Spedizione 6,30 €
18,00 €
Vai alla scheda completa
Libreria Nani
Spedizione 7,50 €
18,00 €
Vai alla scheda completa
Multiservices
Spedizione 2,50 €
18,00 €
Vai alla scheda completa
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi
ibs
Chiudi
Solelibri
Chiudi
Libreria Bortoloso
Chiudi
Libreria Nani
Chiudi
Multiservices
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Nuda e crudo. femminile e maschile nell'Italia di oggi - Sandra Puccini - copertina

Descrizione


In principio ci furono la contestazione, il femminismo e la liberazione sessuale; poi vennero la donna oggetto, le scosciate tutte-tette delle tv commerciali, l'imperativo dei giovani belli e disinibiti a tutti i costi, uomini compresi. Qual è il nesso che tiene insieme così tanti ribaltamenti di ruoli e di costumi, all'apparenza tra loro stridenti? Qual è la strada che ha condotto dalla minigonna degli anni sessanta alle nudità dei novanta, dalla rivendicazione femminile dei diritti sul corpo all'esibizione spudorata della sessualità, dall'accettazione di sé alla manipolazione estetica? E che dire degli uomini, sospesi tra il sogno dell'harem e il mito della tenerezza materna? Con i ferri del mestiere dell'antropologa e una quotidiana consuetudine col mondo giovanile, Sandra Puccini passa in rassegna fiction e reality show, spot e messaggi pubblicitari, moda, narrativa per i giovani e neopornografia. Immagini e scritture, dunque, per raccontarci le trasformazioni delle rappresentazioni dei ruoli sessuali nella cultura italiana contemporanea. E mettendo in fila i modelli a cui oggi si ispirano maschi e femmine (da "Amici" a "Melissa P." e "Tre metri sopra il cielo") ce ne svela somiglianze e differenze rispetto a quelli dei loro genitori. "La grande mutazione antropologica" degli italiani, di cui Pasolini parlava inascoltato negli anni sessanta, è dunque ormai completata oppure all'alba del terzo millennio è tuttora in corso?
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2009
28 giugno 2009
XVII-189 p., Brossura
9788860364081

Voce della critica

L'autrice pone una domanda a fondamento di questo suo libro: che ne è dei ruoli e dei comportamenti dei due sessi o generi nel mondo di oggi? E cerca di dare risposte, almeno per l'Italia, limitando accortamente il campo, accumulando dati, in tono interrogativo, da osservatrice partecipante, secondo la ricerca etnografica diretta. Una prima risposta allusiva è che oggi le donne sono nude e i maschi sono immaturi, cioè disinvolte le une, imbranati gli altri. E ciò è qualcosa di diverso, e quanto, rispetto a prima? Quale prima? Sempre, con prudenze spazio-temporali da antropologa, il terminus a quo è quello precedente il dilagare in Italia della televisione commerciale, ovvero, prima del berlusconismo massmediatico, che è una specificazione italiana di un fenomeno mondiale che l'antropologo Arjun Appadurai farebbe rientrare tra i mediascapes, flussi di globalizzazione mediatica omologante. Per comprendere ciò che siamo diventati, Sandra Puccini suggerisce il ruolo importante, e quasi inaugurale, dei fiction serials: Dynasty o Dallas di quasi quarant'anni fa, e oggi la pornografia di Melissa P. e simili, con immagini onnipresenti. Lo fa applicandovi la nozione di modelli di comportamento, man mano adottati da milioni di persone: prima le donne, poi gli uomini a rimorchio. Inoltre, come si riassume in quarta di copertina, "In principio ci furono la contestazione, il femminismo e la liberazione sessuale; poi vennero la donna oggetto, le scosciate tutte-tette delle tv commerciali, l'imperativo dei giovani belli e disinibiti a tutti i costi, uomini compresi. (…) E che dire degli uomini, sospesi tra il sogno dell'harem e il mito della tenerezza materna?".
Puccini è troppo lontana dalla tentazione di darsi ragione delle cose del mondo con la teoria del complotto, tanto che non è tentata nemmeno dal far sua, come ipotesi utile, quella di Pasolini della mutazione antropologica. La mutazione è cosa troppo ovvia per un antropologo, che semmai ha come problema proprio la pluralità fluida e la mutazione perenne dei modi di vivere, e la necessità perenne di produrre beni di sussistenza, regole e senso condivisi. Un problema nuovo è la rapidità mondializzata del mutamento, inaudita, inedita, frana e deriva dicono in molti, tanto che nemmeno più il maschio con la femmina si capiscono più, semmai si sono capiti. L'essere umano non nasce "imparato", come forse tutti gli altri viventi, ma bisognoso di imparare, di diventare un particolare tipo di individuo: magari con una consapevolezza, un rammarico di aver potuto essere altro, altrove e in altri tempi. Temi eterni di riflessione spesso negati, interdetti, in nome della pretesa che il particolare tipo di umani che si è diventati in un particolare luogo e tempo e società realizzi l'unico possibile ottimale tipo di umani in assoluto. Nella complessità dei modi di essere e di divenire, oggi una causa nuova pare intuibile in tutto il nuovo che meraviglia e preoccupa, che l'autrice passa in rassegna. In una formula: a forza di cercare per millenni il sesso senza riproduzione, dopo i potenti anticoncezionali della seconda metà del Novecento, sono arrivate le nuove tecniche di riproduzione non sessuale, con questo bel ribaltamento: dal sesso senza riproduzione alla riproduzione senza sesso. Ma sono sempre le donne a tenere le fila del gioco.
Giulio Angioni  

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore