L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2012
Anno edizione: 2013
Anno edizione: 2013
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Non è un libro facile e non soltanto perché è stato scritto da uno storico della matematica, non lo è perché tratta di un personaggio sul quale esistono pochissime notizie e per il quale è stata necessaria una accurata ricerca delle fonti, compiutamente riportata nel testo. Ciò che mi ha fatto apprezzare di più l'opera è stata l'illustrazione del contesto storico in cui è vissuto Leonardo Pisano, oggi noto come Leonardo Fibonacci, la Pisa del 1200, epoca di profonde trasformazioni in cui si sviluppavano i commerci via mare, nascevano nuove istituzioni finanziarie, si sviluppava la vita culturale, si costruivano le meraviglie di Piazza dei Miracoli e, come inevitabile conseguenza, portò all'emergere di menti come quella del protagonista della nostra storia che fece conoscere al mondo occidentale la notazione decimale nata nella lontana India. Un' ultima considerazione: condivido l'emozione dell'Autore quando si trova a sfogliare nella biblioteche di Firenze e di Siena gli incunaboli di due opere di Fibonacci. Che un americano apprezzi la nostra cultura e la nostra storia è un grande motivo di soddisfazione.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Keith Devlin, professore di matematica a Standford, intraprende un affascinante viaggio intellettuale che tocca le sponde dell’Italia, dell’Egitto, della Siria e della Grecia per riscoprire una figura cruciale e misteriosa del nostro passato. I numeri magici di Fibonacci è il tentativo da parte dell’autore di rendere giustizia a Leonardo da Pisa, detto Fibonacci, un genio dei numeri che ha cambiato la storia della matematica, ma che non ha avuto la stessa fortuna di altri grandi scienziati.
È impossibile immaginare un giorno senza numeri, le nostre vite dipendono totalmente da loro. Il sistema che adottiamo per scriverli risale alla seconda metà del I millennio d. C. ed è noto come indo-arabico, ma la sua diffusione in termini comprensibili alla gente comune (mercanti e uomini d’affari) la si deve proprio a questo suggestivo personaggio e al suo Liber abbaci o Libro del calcolo. Fibonacci ne era venuto a conoscenza da matematici arabi e indiani nell’odierna Algeria dove, insieme con suo padre, lavorava come rappresentante commerciale.
Il Liber, non solo rappresentò la scena per lo sviluppo dell’algebra, ma segnò anche la nascita del sistema finanziario moderno. Tale fu all’epoca la risonanza di Leonardo da Pisa che persino l’imperatore di Svevia Federico II lo volle alla sua corte per un torneo. In quella gara dimostrò che col metodo appreso dagli arabi si poteva calcolare più velocemente di qualsiasi abaco e per provarlo formulò la famosissima legge che descriveva la crescita di una popolazione di conigli. Il test era il seguente: “Quante coppie di conigli si ottengono in un anno (salvo i casi di morte) supponendo che ogni coppia dia alla luce un’altra coppia ogni mese e che le coppie più giovani siano in grado di riprodursi già al secondo mese di vita?”. Leonardo diede al test una risposta così rapida da far persino sospettare che il torneo fosse truccato.
Anche se Fibonacci apparteneva a una famiglia ricca ed influente, pochissime sono le notizie che lo riguardano. Molto probabile è che sia nato a Pisa intorno al 1170, ma per il resto tutto è avvolto nel mistero, perché quest’illustre figura è caduta presto nel dimenticatoio e con il passare del tempo ne abbiamo perso ogni traccia.
Al professore americano, autore di altri grandi successi, va il merito di aver recuperato la sua storia e di averla posta al centro dell’attenzione dei lettori. Ci spiega come mai si sia sviluppato un grande disinteresse nei confronti di Fibonacci, parlandoci della minor fama che gode la matematica nei confronti della scienza. Questa infatti viene vista come qualcosa di straordinario e meritevole di grande interesse perché ha un fine più alto, mentre la matematica e i suoi sviluppi sono intesi come processi naturali e quindi scontati. Per questo motivo Keplero o Galileo assumono più importanza e la tradizione ce li presenta come dei rivoluzionari del pensiero, mentre Fibonacci, scrive l’autore «è presentato come un semplice venditore dell’aritmetica moderna».
Nel suo lavoro Devlin procede per punti e per temi e adotta un linguaggio alla portata di tutti: è molto abile nello spiegare concetti enigmatici che sono il cuore della matematica antica.
Pur avendo un taglio scientifico, il saggio si caratterizza per il tratto divulgativo che lo rende adatto al grande pubblico e non solo a quello degli specialisti. Si parla di algebra e di successioni numeriche, ma grazie ad un lessico non articolato, a raffigurazioni e ad esempi pratici lo scrittore ci accompagna per mano nell’argomento e ci fornisce le chiavi interpretative. Un testo agile, scorrevole e di forte interesse, il lettore è presto catturato dal grande mistero che avvolge Fibonacci e la sua successione magica dei numeri.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore