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Nuovi saggi sulla letteratura italiana del Seicento - Benedetto Croce - copertina
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Nuovi saggi sulla letteratura italiana del Seicento - Benedetto Croce - copertina
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Descrizione


Bari, Laterza, In-8°, pp. XI, 394, brossura editoriale color mattone. Minimali restauri al dorso, qualche sottolineatura a matita. Buon esemplare. Prima edizione di questi scritti crociani integrativi dei Saggi sulla letteratura italiana del Seicento del 1911 e alla Storia dell'età barocca in Italia del 1929. Fra gli autori e i testi oggetto delle ricerche crociane: i lirici marinisti, Cesare Rinaldi, Giovan Francesco Biondi, Federico Della Valle, Essione Partico, Fidenzio, Torquato Accetto, Virgilio Malvezzi, Francesco Salfi storico della letteratura italiana barocca, Alessandro Guarino, l'Eritreo, le donne poetesse, Girolamo Brusoni, un dramma sulla Noce di Benevento, Shakespeare, Napoli e la Commedia dell'arte napoletana, un dramma tedesco su Masaniello di Christian Weise, Filicaia (e il giudizio su di lui espresso dal Macaulay), Baldassarre Pisani, il Gravina, Nicolò di Castelli, ecc. Intento del Croce fu di porre in evidenza, nella concettuosità delle lettere italiane secentesche, i momenti migliori che pongono nuovi veri, che dicono parole di bellezza, che attuano o preparano forme progressive.. le scarse zolle verdeggianti e i rari fiori. Borsari, 2248. Cione, 192.
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Dettagli

1931
XI-394 p.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - Ottima condizione
2560020104716

Conosci l'autore

Benedetto Croce

1866, Pescasseroli

(Pescasseroli, L’Aquila, 1866 - Napoli 1952) filosofo, critico e storico italiano. Senatore dal 1910, per un anno ministro dell’istruzione con Giolitti nel primo dopoguerra, mostrò un’iniziale indulgenza tattica verso il fascismo; dopo il 1925 (quando, su invito di Giovanni Amendola, redasse il Manifesto degli antifascisti) mise in atto una ferma opposizione aventiniana. Godette tuttavia di una certa libertà che gli permise di continuare le pubblicazioni della sua rivista «La Critica», redatta prima dell’avvento del fascismo, in collaborazione con G. Gentile. Dopo il 1943 si trovò presidente del partito liberale e componente del comitato di liberazione: fu ministro nei governi Badoglio e Bonomi, poi senatore di diritto; nel 1947 si dimise...

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