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«Prosa sferzante, sarcasmo feroce, perfidi giochi di relazioni che sembrano dissezionati al di là di una lastra di ghiaccio» - Leonetta Bentivoglio, la Repubblica
«Koch è bravo a tendere la sua tela per imprigionare il lettore» - Niccolò Ammaniti, Corriere della Sera C’è una cosa più triste di arrivare a cinquant’anni e accorgersi di non aver realizzato i propri sogni: lamentarsene. E lamentarsi è proprio quello che Fred Moorman fa in continuazione, travolto dalla più classica delle crisi di mezza età. Una sera, però, in un cinema di Amsterdam, Fred riconosce Max G., un vecchio compagno di scuola scapestrato e poco promettente, e la sua vita muta d’incanto. Impeccabilmente vestito, sicuro di sé, in compagnia di una donna meravigliosa, Max lo invita a passare a trovarlo: può aiutarlo a dare una scossa alla sua noiosa esistenza, se gli va. Fred non ci pensa su due volte. È disposto a tutto per recuperare l’ammirazione del figlio e la stima della moglie, per cui stringe amicizia con Max e la sua guardia del corpo, Richard. Ma quando, dopo improvvise sparizioni, sequestri lampo, quiz televisivi truccati e maestosi funerali, Fred capisce di essersi spinto troppo oltre e cerca di prendere le distanze da quelle compagnie, una verità inaspettata verrà a galla, una verità che gli farà capire di essere sempre stato soltanto una pedina nelle mani di Max, e delle persone più insospettabili.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un romanzo ironico, per certi versi pulp: un' ode al proibito, alla violenza ed alla ricchezza a tutti i costi. Complice una prosa geniale, l' ho apprezzato molto, poi sono andato a ripescarmi i due libri precedenti ("Villetta con piscina" e "La cena", entrambi molto consigliati).
Niente a che vedere con "La cena" o "Villetta con piscina". Peccato.
é un vero peccato sprecare un'occasione come ODESSA STAR, perché Koch ha una prosa avvincente, fresca e tagliente, ti inchioda alle pagine e questo solo uno scrittore dotato riesce a farlo. Parte bene, Koch, con un incipit di tutto rispetto, ma poi si perde, non riesce a dare spessore ai personaggi e al suo protagonista, tanto che le sue provocazioni politicamente scorrette (seppure esilaranti) lasciano il tempo che trovano e sembrano essere buttate lì a caso giusto per fare scena. Non lasciano il segno perché non sono al servizio di una storia solida e organica. Odessa Star risulta così un'opera abbozzata, incompiuta, non sviluppata. L'idea è buona, ma andava meditata e lievitata maggiormente, e sviulppata con una maggiore cura al plot, ai personaggi, ai dettagli piccoli e grandi che rendono credibile una storia (la casa del protagonista è stata comprata nel 1999, con gli euro... ma quando mai!!!). Secondo me anche il lavoro di editing per l'edizione italiana non è stato molto accurato. La prosa della traduzione a volte non è all'altezza, è contorta, poco chiara. Inoltre sono presenti molti refusi sfuggiti al correttore di bozze che danno molto fastidio. Insomma, ripeto: un'occasione persa.
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