Grandi editori
in edizioni vintage
Scopri i cataloghi in edizione vintage di editori prestigiosi, le cui scelte coraggiose e spesso controcorrente hanno sempre privilegiato la qualità del contenuto e della forma.
Un mondo di libri antichi rari e di prestigio per veri intenditori.
SELLERIO (1969)
Dal 1969, in anni di forti dibattiti e tensioni politiche, la casa editrice Sellerio di Palermo propone un programma controcorrente, centrato sulla letteratura siciliana ed europea. La prima collana, La civiltà perfezionata, esordisce con Mimi siciliani di Francesco Lanza e Lettere sulla Sicilia di Eugène Viollet Le Duc. Il primo caso letterario nel 1978, L’affaire Moro di Leonardo Sciascia, amico degli editori Enzo ed Elvira Sellerio fin dagli inizi.
Da questo momento la Sellerio prende il largo e con la collana Memoria, avviata nel 1979 con il caratteristico blu ed il formato quadrato, diventa uno dei più riconoscibili e apprezzati editori indipendenti. Collane di storia e saggistica e nuove proposte letterarie come Tabucchi, Gide, Carofiglio e Camilleri arricchiscono negli anni il catalogo di nuovi colori, formati e linee di ricerca.
IPERBOREA (1987)
Dal 1987 la milanese Iperborea propone classici e novità della letteratura nord-europea: Svezia, Norvegia, Danimarca, Islanda, Finlandia e Olanda. Il caratteristico formato 10x20, tipico delle guide di viaggio, rimanda al programma di accompagnare i propri lettori tra gli “Iperborei”, i leggendari abitanti delle remote terre a nord del mondo greco. Tra i classici più noti Selma Lagerlöf, Knut Hamsun, Ingmar Bergman e Björn Larsson. La difficoltà di trovare le prime edizioni Iperborea nel catalogo dei Libri Vintage testimonia di quanto difficilmente i suoi lettori si separino da questi bellissimi compagni.
Edizioni E/O (1979)
Est / Ovest. A Roma, dal 1979, l’editore E / O introduce in Italia preziose scoperte letterarie dai più lontani meridiani del pianeta, cominciando con l’attraversare la cortina che ci divideva dall’Europa orientale. Tra le pubblicazioni più interessanti per avvicinarci alla letteratura “oltre cortina” ricordiamo Cassandra di Christa Wolf e, nella mitica Collana Praghese diretta da Kundera, Treni strettamente sorvegliati di Bohumil Hrabal. Negli anni successivi l’editore aggiunge ai propri interessi la letteratura americana, francese, il giallo mediterraneo di Izzo e Carlotto, le grandi scrittrici di ogni paese fino ai recenti casi di Muriel Barbery ed Elena Ferrante.
IL SAGGIATORE (1958)
Nel 1958 Alberto Mondadori, figlio di Arnoldo, decide di lasciare l’azienda del padre per avviare un progetto più in armonia con le sue idee. Il nome pensato per la casa editrice era Il Sagittario, ipotesi ancora visibile nell’arco e nelle frecce del logo, ma il programma “illuminista” di Alberto, centrato su saggistica, filosofia, critica e scienza sociale, è forse meglio rappresentato dal nome del trattato di Galileo. Le collane più importanti furono le Silerchie, molto amata dai collezionisti per l’innovativa veste grafica, e La Cultura, che ha visto contributi di autori come Kerenyi, De Martino e Sartre. Tra le prime edizioni capitali ricordiamo il libro fotografico Gli americani di Robert Frank (1958), in anticipo sugli Stati Uniti, Tristi tropici di Levi Strauss nel 1960 e Il secondo sesso di Simone de Beauvoir nel 1961, primo libro femminista pubblicato in Italia.