Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Speciale Il Maggio dei libri

Feltrinelli Comics

Il fumetto ha una nuova e grande collana: Feltrinelli Comics.
Ha conquistato un nuovo pubblico, sempre più attento e appassionato. Si è trasformato, per raccontare le nostre vite e il nostro tempo, grazie a graphic novel e graphic journalism. Ha allargati i propri confini. Alcuni dei più importanti fumettisti sono già saliti a bordo: Roberto Recchioni, Giacomo Bevilacqua, Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso, per cominciare. Altri grossi nomi del settore sono in arrivo. Ma non solo: Feltrinelli Comics apre una strada maestra fra letteratura e fumetto, con libri firmati da Daniel Pennac e Pino Cacucci. E il raggio d’azione si allargherà anche alla musica, allo sport e al cinema raccontati con il fumetto.

Scopri i grandi filoni editoriali

Intervista a Tito Faraci

Com’è nata l’idea di una collana interamente dedicata ai fumetti? E a che punto è, oggi, Feltrinelli Comics?

È nata nella casa editrice. Fin da subito, pensata e voluta come una collana Feltrinelli a tutti gli effetti, al pari delle collane di narrativa o saggistica. Oggetto di grande attenzione, cura e anche di grande entusiasmo da parte di tutti. Io sono stato chiamato da Gianluca Foglia, direttore editoriale, un giorno di primavera del 2017. Avevo già firmato un romanzo per Feltrinelli (“La vita in generale”) e, soprattutto, un libro con Sio andato molto bene (“Le entusiasmanti avventure di Max Middlestone e del suo cane alto trecento metri”). Ero già di casa. Ho accettato di curare la collana Feltrinelli Comics tuffandomici dentro, di testa. Era proprio la nuova grande sfida di cui avevo bisogno, in quel momento della mia carriera. Oggi, a distanza di poco più di un anno dal primo libro pubblicato per la collana, Feltrinelli Comics è diventata una delle realtà più solide e creative del panorama fumettistico italiano. Una collana con una forte e precisa personalità, molto “feltrinelliana".

I fumetti sono tornati nelle librerie con un pubblico che bada molto agli autori, che li segue come band rock...

Si può dire che negli ultimi quindici anni, in Italia, si sta assistendo a un vero e proprio rinascimento fumettistico. Ci sono autori che godono di una notorietà pazzesca, l’espressione “Graphic novel” fa venire l’acquolina in bocca a molti editori… cos’è successo perché cambiasse così radicalmente la percezione del fumetto?

I fumetti sono tornati nelle librerie, con un pubblico molto attento, esigente, curioso e specializzato. Un pubblico che bada molto agli autori, che li segue come si seguono band rock. Questo significa che noi autori, oggi, abbiamo anche un ruolo sociale, siamo testimoni e interpreti del nostro tempo. Godiamo dell’ammirazione e dell’attenzione di tutto il mondo culturale, di cui facciamo parte. Il fumetto è la grande “cosa nuova” (anche se ha ben oltre un secolo di vita). Oltretutto, attira in libreria anche lettori giovani. I lettori del futuro.

Quanto pesano nel catalogo di Feltrinelli Comics autori affermati ed esordienti? Qual è il valore dello scouting, in un ambito come quello del fumetto?

Molti si aspettavano che saremmo andati sul “sicuro”. E invece, già fra i primissimi titoli, c’è stato l’esordio di Fumettibrutti, sta diventando un caso editoriale. E altro ancora sta arrivando, dal bacino del fumetto underground. Una casa editrice come Feltrinelli ha tutta la forza che le permette di puntare pure su autori non ancora considerati mostri sacri. La cosa più importante è avere una linea precisa, una coerenza nelle scelte. Guadagnarsi la fiducia di lettori, che saranno pronti a seguirci anche lungo strade nuove e sconosciute.

In che modo la tua enorme esperienza di autore influenza le scelte da direttore?

Conosco bene il linguaggio del fumetto, le sue strutture narrative, i suoi meccanismi produttivi. Conosco bene gli autori, di persona, e loro conoscono me. C’è un rapporto di stima e fiducia. E, anche se non metterei mai nella collana un libro che io non leggerei, non antepongo il mio gusto personale a scelte editoriali ragionate.

La Mennulara e Sostiene Pereira sono diventati anche dei fumetti: sono previsti altri adattamenti di romanzi Feltrinelli nel catalogo comics?

Con cautela, senza mai esagerare, sono previsti. L’alleanza fra narrativa in prosa e fumetto è preziosa. Mi interessano molto anche graphic novel originali, nate dalla collaborazione fra romanzieri e fumettisti, pensate apposta per il fumetto. In questo senso, è significativa la serie di libri “Vlad”, creata da Matteo Strukul e disegnata da Andrea Mutti.