L' omosessualità nella psicoanalisi

Deludente. Si tratta di una raccolta di traduzioni: nove contributi apparsi fra gli anni 70’ e 90’ in inglese e tedesco nelle sedi più diverse (riviste specializzate, estratti di libri – di alcuni non è neppure indicata la provenienza) e ora resi accessibili al lettore italiano. Il che non sarebbe di per sé inutile: alcuni dei contributi (non tutti) sono realmente significativi per la storia dell’emancipazione della psicoanalisi dai suoi originari atteggiamenti omofobici, in particolare quelli di Morgenthaler e Mitchell alla fine del volume – se almeno i due curatori avessero fatto precedere la loro raccolta da un’introduzione generale che inquadrasse i singoli articoli nel loro contesto e desse una visione d’insieme della discussione in corso. Invece niente di tutto questo: in una striminzita prefazione i curatori si limitano, dopo un breve accenno alle posizioni freudiane, a riassumere in un capoverso ciascuno il contenuto dei singoli lavori. Un po' poco. Che si sia trattato di un modo di arricchire senza troppa fatica la propria lista di una pubblicazione in più, sulla scorta di un argomento di grande richiamo ? (il libro è apparso in concomitanza alle polemiche sul Gay Pride di Roma nel 2000)